Demografia pagina 14

Cina, svolta storica: stop a politica figlio unico

Dopo più di 30 anni il governo di Pechino abbandona la politica del figlio unico a famiglia. Effetti immediati sui mercati.

Italia: devastazione demografica, tasso nascite a minimi 150 anni

Mamme intrappolate in casa. “Una società con generazione di avari, che non vuole circondarsi di bambini e che li considera un peso, un rischio, è depressa”, per Papa Francesco.

Immobiliare italiano rischia di collassare

Gli investimenti nel settore avvantaggiati da una bolla. Malgrado il calo dei prezzi, i 30-40enni non acquistano più casa.

In Europa non si fanno più figli: crolla numero nascite

La causa principale è la crisi economica. I numeri: 200 mila bambini in meno rispetto al 2008 e chi ne risente di più, guarda caso, sono Spagna e Grecia. In Italia -12 mila in un anno.

Cina, il “figlio unico”, l’infertilità e le “sex rooms”

I nati in Cina dopo il 1979 sono meno fiduciosi, più pessimisti e nervosi. Ma il vero problema delle coppie cinesi sembra essere un altro.

Italia demograficamente sempre più vecchia: grave problema di redditività

La popolazione va presa maggiormente in considerazione quando si parla di economia, in quanto strettamente legata ai consumi, al pagamento del debito pubblico e al Welfare. Opinione di Giovanni Maiani

Italia: se siamo 60 milioni è solo grazie agli stranieri

Siamo 59.433.744 persone. Eravamo 56.995.744 nel 2011. L’incremento del 4,3% è “da attribuire esclusivamente alla componente straniera”. Foto: i calciatori della nazionale Ogbonna e Balotelli.

Usa, effetto-recessione: tasso natalità ai minimi dal 1920

Il numero di nascite e’ crollato l’anno scorso ai minimi storici: solo 63,2 nati ogni 1.000 donne. Da 20 anni a trascinare la crescita erano stati i bambini nati dalle donne immigrate. Non e’ piu’ cosi’. Un altro effetto dannoso dell’ampliamento del gap tra poveri e ricchi.

Italia, paese di anziani: spese sanità costeranno 16 mld in più

L’aumento dell’età media delle persone entro il 2060, 86 per gli uomini e 91 per le donne, porterà a conti molto salati. Le soluzioni? Più tasse, taglio servizi, riduzione degli sprechi e nuove forme di finanziamento.