Disoccupazione pagina 32
L’allentarsi delle tensioni geopolitiche, l’incremento dei prezzi delle materie prime e la continua fase di espansione economica, giunta al suo nono anno, contribuiscono ai ribassi dell’obbligazionario. I timori sul fronte dei dazi e trimestrali societarie, tuttavia, controbilanciano dati macro positivi. Inoltre la Federal Reserve sembra intenzionata ad alzare i tassi a giugno: tutto ciò ha
Nella settimana al 14 aprile, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Usa sono state in calo di mille unitĂ a 232 mila dalle 233 mila non riviste della settimana precedente
Secondo l’Ocse si segnala una riduzione del tasso di disoccupazione per i Paesi ad alta disoccupazione come Grecia, Spagna e Italia.
Disoccupazione ferma a febbraio nell’area Ocse tranne in Italia che si conferma la terza peggiore dopo Grecia e Spagna.
Le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono aumentate, nella settimana che si è conclusa il 31 marzo, a 242 mila unitĂ
Scende nel mese di febbraio il tasso di disoccupazione nella zona euro, calata all’8,5% da 8,6% di gennaio e dal 9,5% un anno prima. Si tratta del tasso piú basso mai registrato da dicembre 2008.Lo indica Eurostat, specificando che in Italia si è attestata al 10,9% dopo 11,1% a gennaio (11,5% un anno prima). Nello stesso
Sale la disoccupazione in Giappone. Nel mese di febbraio la percentuale di non occupati è salita al 2,5% (+0,1 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), sotto le attese che erano per un aumento al 2,6%.Lo ha reso noto il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico che segnala inoltre che il
Le richieste iniziali per sussidi di disoccupazione statale sono scese di 12.000 unitĂ a 215.000 destagionalizzati
Disoccupazione mai così bassa in Germania. Nel mese di marzo la paercentuale di non impiegati si è attestata al 5,3%, in flessione rispetto al 5,4% registrato a febbraio. Lo ha reso noto oggi l’ufficio federale di statistica.
Il 60% dei disoccupati italiani fra i 20 e i 34 anni non sarebbe pronto a trasferirsi per avere un lavoro, il 20% solo in Italia e il restante 20% anche all’estero