Disoccupazione pagina 92
La riduzione del costo del lavoro, dopo il memorandum della troika e la diminuzione di fatto dei diritti per i lavoratori, avvantaggia i grossi nomi che entrano nel paese per investire. Salari bulgari e mercato dai prezzi milanesi.
Rapporto Confartigianato: falcidiati i lavoratori in proprio. Sotto accusa cuneo fiscale, scuola e riforma Fornero. Tengono gli over 55, raddoppiato in 5 anni il numero dei senza lavoro. Full-time -5,1% in cinque anni.
Una valida alternativa per i disoccupati che riempiono le strade di Atene. Le retribuzioni elevate (fino a 3 mila euro) incentivano padri e madri di famiglia ad avvicinarsi per la prima volta al mondo della recitazione “hard”.
Per il periodo 2014-2020, tagliati i tetti massimi relativi agli impegni e ai pagamenti effettivi, ovvero la liquiditĂ messa a disposizione. Rigoristi Cameron-Merkel contro asse Hollande-Monti. L’Italia risparmia 500 milioni. Sconfitta la Francia.
Deluse lievemente le attese, che erano per una cifra pari a 360 mila dopo le 371 mila della settimana prima (riviste da 360 mila). Le richieste continuative sono salite. Media a quattro settimane ai minimi di cinque anni.
Numeri peggiori delle previsioni. Gli analisti avevano previsto un incremento compreso tra +165.000 e +180.000 unitĂ nel mese di gennaio, a fronte di un tasso di disoccupazione tra il 7,7% e il 7,8%. Forti revisioni al rialzo per i numeri creati a dicembre e a novembre. A novembre +247.000, incremento piĂą forte in 10 mesi.
Il tasso generale si è attestato all’11,2%, in aumento +0,1% rispetto a novembre e +1,8% su base annua. L’esercito dei disoccupati è di quasi 2,9 milioni di persone, in un anno +19,7%.
Gli analisti attendevano un dato in rialzo a 345.000 unitĂ dalle precedenti 330.000 unitĂ .
Dow Jones -0,32% a 13909, S&P500 regge quota 1500. Nel quarto trimestre gli Stati Uniti registrano una crescita negativa (-0,1% su base annuale). A deprimere i mercati la conferma della Federal Reserve che i tassi di interesse si manterranno “eccezionalmente bassi” fino a che la disoccupazione non scenderĂ al 6,5%. VIDEO: “banche centrali gonfiano bolla bond”.
In settimana i dati sul lavoro rischiano di esporre i costi sociali della crisi del debito e dela recessione nei paesi piu’ fragili dell’Eurozona. Il tasso dei senza lavoro e’ visto crescere a un nuovo record in dicembre.