Donald Trump pagina 64
Le sanzioni finanziarie stanno provocando all’interno della Federazione Russa non un danno, ma un effetto boomerang non previsto da coloro che le hanno volute.
Il presidente Usa ha a disposizione 1,5 mila miliardi
Gli avvocati che assistono il presidente americano Donald Trump gli hanno consigliato di evitare di sottoporsi ad un interrogatorio del procuratore speciale Robert Mueller. Lo scrive il ‘New York Times’ sottolineando che chi assiste Trump teme che l’inquilino della Casa Bianca possa incorrere in dichiarazioni contraddittorie tali da comportare l’accusa di aver mentito agli inquirenti.
L’estensione delle sanzioni al nuovo debito sovrano e ai derivati russi potrebbe destabilizzare i mercati e diffondersi oltre la Russia
I Repubblicani della Camera hanno pubblicato il controverso documento segreto sugli abusi dell’Fbi per intercettare il team di Trump
Secondo l’ex presidente della Fed e l’ex direttore del bilancio di Reagan siamo di fronte a una bolla di mercato gonfiata dal presidente Usa
I passaggi chiave del primo discorso sullo Stato dell’Unione del presidente. Viste le battaglie con istituzioni locali e investigative c’è chi l’ha definito “Stato della Disunione”: VIDEO.
Lascia anche il vice dell’FBI, in rotta col presidente. L’allarme lanciato da uno dei giornalisti investigativi dietro al Watergate, è di un’insolita violenza verbale.
Secondo quanto ha reso noto l’emittente americana NBC, il vice direttore dell’Fbi, Andrew McCabe, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Il ritiro di McCabe dall’agenzia federale, era atteso per marzo, avendo maturato i termini per il pensionamento dall’incarico. Fino ad allora – a partire da oggi – verrà considerato in aspettativa. Donald Trump ha conferma di non avere nulla
Come nelle previsioni, il Tesoro americano ha diffuso la ‘Putin-list’. Si tratta in paratica di una lista di nomi degli oligarchi russi vicini al presidente russo Vladimir Putin che potrebbero essere oggetto di sanzioni.Nella lista compaiono 210 nomi, di cui 114 uomini politici e 96 oligarchi. Fra questi ultimi altri Roman Abramovich, il fondatore del colosso