Dow Jones pagina 10
L’ultimo sondaggio dell’American Association of Individual Investors lancia segnali poco confortanti. Eppure S&P 500 è reduce da record valore chiusura.
Sussidi ai minimi da 15 anni. Inflazione resta bassa. Occhi sul dollaro: in un mese Dollar Index ha perso -3,9%, dopo un rally +20% tra giugno 2014 e lo scorso 31 marzo.
Tasso di disoccupazione giù al 5,4% in aprile. Ma per gli analisti nessuna stretta monetaria a giugno: primo rialzo previsto a settembre. Accelerano T-bond.
Tempi più lunghi per il primo rialzo. Nel primo trimestre crescita ferma. In calo il dollaro, ne approfitta l’euro per tornare a 1.1. Rimbalza petrolio.
L’accusa è quella di manipolazione di mercati. Il 6 maggio di cinque anni provocò una flessione di 600 punti in cinque minuti dell’indice americano.
Proseguono le corse di Chevron, American Airlines e Facebook. Tutti i livelli da monitorare per sapere quando entrare e quando invece uscire. GRAFICO DOW
Si scommette sulla sua “pazienza” ad alzare i tassi. Delude produzione industriale. Giù petrolio e dollaro.
Terza settimana in rosso. Paura deflazione anche negli Stati Uniti dopo quarto mese consecutivo di ribassi per i prezzi alla produzione. Delude anche indice fiducia famiglie. Crolla greggio.
D’altronde, da quando i mercati hanno toccato il fondo, il Nasdaq è salito +285%, lo S&P quasi +210% e il Dow Jones +172%.
Investitori scommettono su un’accelerazione del rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, dopo discesa disoccupazione. Sale Apple in vista dell’ingresso nel DJ. Corre il dollaro.