Dow Jones pagina 21
Nonostante i record raggiunti la scorsa settimana, ancora una seduta positiva per lo S&P 500. Bene anche il Nasdaq. Birinyi Associates vede l’indice allargato a 1.900 punti.
Bce dovrebbe fare di più, secondo gli analisti. Sell su bancari, auto ed Eni. Comprate Autogrill, Camfin. FTSE Mib non riesce a valicare 16.900 punti. Spread sopra 260.
Euforia a New York, azionario America galvanizzato dal dato migliore delle attese sul lavoro. Disoccupazione giù al 7,5%, mai una percentuale così bassa dal 2008. Ma c’e’ l’altra faccia della medaglia. La borsa sale, “drogata” dalla liquidita’ Fed, Bernanke compra $85 miliardi di titoli al mese. E i senza lavoro reali sono al 23%.
Prima seduta del mese con tutti gli indici negativi. Sotto le stime i nuovi posti di lavoro. Il settore manifatturiero arranca. Fari sulla Federal Reserve che ha confermato i tassi, sottolineando i limiti delle politiche fiscali restrittive in vigore da inizio anno.
Poco sopra la parità il Dow Jones. Scendono invece il Nasdaq e lo S&P 500. Le vendite sono state alimentate dal Pil del primo trimestre, inferiore alle attese, e dal calo della fiducia dei consumatori a marzo. Debole il dollaro, in flessione il petrolio.
Le voci di un addio di Tim Cook circolano nelle sale operative della Borsa Usa da lunedi’, ma dopo la delusione della trimestrale la possibilita’ che il successore designato da Steve Jobs venga cacciato si fa molto piu’ concreta. Titolo sotto $400 nel preborsa
Dati macro negativi. Delusione superindice di marzo. Lo S&P 500 ha subito una flessione del 2,6% dai massimi toccati l’11 aprile, quando l’indice ha raggiunto il record storico a 1.593,37 punti.
Dopo le forti perdite della vigilia, il mercato Usa riprende forza. Rimbalza l’oro. Avvio nuovi cantieri al tasso record dal 2008. Batte le stime Coca-Cola.
Era gia’ una seduta negativa per le pessime notizie macro, poi quando e’ arrivata la news delle bombe di Boston, la pressione dei sell e’ stata molto forte. Seduta peggiore in 5 anni. Gold a picco: -9%. VIX: +43%.
Leggi tutte le previsioni di mercato: possibile peggioramento del quadro macro Usa e spostamento del focus sul tema del tetto del debito. Prese di profitto sui titoli azionari e spread italiano sotto i 350 punti base.