Dow Jones pagina 5
Finale misto per la seduta di venerdì scorso a Wall Street, che oggi chiude i battenti per celebrare il Memorial Day. Nell’ultima seduta delle scorsa settimana, si è sentito il peso del tonfo del petrolio che ha trascinato al ribasso il settore energetico. Anche i rischi commerciali restano monitorati.Nel finale il DJIA ha perso 58,67 punti, lo
Seduta negativa ieri ma sopra i minimi per Wall Street dopo l’annuncio della cancellazione del summit tra il presidente americano e quello nordcoreano. L’appuntamento era previsto il 12 giugno a Singapore.Arrivato a perdere fino a 281, il DJIA ne ha lasciati sul terreno 75,05 punti, lo 0,3%, a quota 24.811,76. L’S&P 500 ha perso 5,53 punti, lo
Chiusura in rialzo ieri per la seduta di Wall Street, che hanno ritrovato slancio nel finale grazie alla Federal Reserve. La banca centrale Usa ha segnalato un rialzo dei tassi a giugno (dato ormai per scontato) e la disponibilità a fare correre “temporaneamente” l’inflazione oltre il target di crescita annua del 2% stabilito nel suo
Ancora una seduta contrastata venerdì scorso a Wall Street con gli investitori preoccupati per le possibili tensioni commerciali tra Usa e Cina. Nel finale il DJIA ha aggiunto 1,11 punti a quota 24.715,09; in settimana ha perso lo 0,5%. L’S&P 500 ha lasciato sul terreno 7,15 punti, lo 0,26%, a quota 2.712,97 chiudendo la settimana in calo
Ancora una seduta all’insegna della volatilità per Wall Street finita in leggero calo fatta eccezione per il Russell 2000 che ha messo a segno il secondo record di fila. Il comparto peggiore è stato quello delle utility (-0,95%), che per il secondo giorno di fila ha risentito dell’aumento dei rendimenti dei Treasury: quello del decennale
Seduta all’insegna dei rialzi ieri a Wall Street con il Russell 2000, l’indice delle società a piccola e media capitalizzazione che ha toccato nuovi record. In luce il comparto retail, sostenuto a sua volta da Macy’s (+10,8%): i grandi magazzini hanno chiuso un trimestre migliore del previsto e hanno alzato le stime sugli utili dell’intero anno.Arrivato
La seduta di ieri a Wall Street è finita in calo. A pesare sull’azionario sono stati una serie di fattori a cominciare da un balzo del rendimento del Treasury a dieci anni, tornato sopra la soglia psicologica del 3% ai massimi del luglio 2011. Il DJIA ha perso 193 punti, lo 0,78%, a quota 24.706,41. L’S&P
Intorno alle 13.45 italiane, le 7.45 di New York, complice anche il calo del dollaro e quello dei rendimenti obbligazionari dei Bond Usa, i future sul Dow Jones hanno violato al ribasso un’importante soglia tecnica, ossia la media mobile a 200 giorni (vedi grafico dell’indice delle blue chip della Borsa Usa).
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I future sui principali indici della Borsa Usa scambiano in rialzo facendo pensare a un avvio in forte rialzo per Wall Street, che ieri è rimasta chiusa per le festività del Martin Luther King Day. Il Dow Jones è visto salire di 200 punti, un progresso che consentirebbe al paniere delle blue chip di raggiungere