Dow Jones pagina 8
Ancora una giornata, la terza di fila, in negativo per la Borsa Usa. Deludono sussidi si disoccupazione. Risale il petrolio.
Seduta col segno più per la Borsa Usa con gli investitori sempre concentrati sulle prossime mosse di politica monetaria della Banca centrale Usa. Per Bullard (Fed St Louis): “Prima stretta quest’anno”
Su Fed: “Errore epico, costretta a tornare a stampare moneta”. Ma gli strategist sono divisi: secondo Citi, l’economia Usa è ormai sufficientemente solida. Petrolio Wti ancora giù, sotto $45 al barile
Seconda migliore seduta del 2015. Trepidazione per la riunione della Fed della prossima settimana.
Sono i dati per l’S&P 500. Allargando forchetta di tempo la percentuale è ancora più alta. Sul Nasdaq 30% società è in rosso di almeno il 20% nel 2015.
Dow rimane indietro. “Nel caso in cui i mercati scenderanno ancora, sarà interessante vedere se si tornerà a investire sui bond o se le famiglie sceglieranno contanti”.
Fed pronta a riconsiderare manovra di politica monetaria restrittiva a settembre. Acquisti sul dollaro.
La Borsa Usa archivia la miglior seduta dal 2011. L’indice delle blue chip torna sopra 16.000. Fari su fusione Cameron International-Schlumberger .
S&P viene da guadagno intraday su base percentuale più forte in quattro anni. Grafico: correlazione tra dollaro e petrolio, che continua a perdere quota.
Bank of America: “Tale mossa scatenerà una svalutazione competitiva in tutto il mondo, che inizierà in Asia ma sicuramente non finirà lì”.