Elezioni Politiche Italiane pagina 47
Il mega inciucio in atto, che ignora il voto di febbraio, alla lunga spianera’ la strada al M5S (23%), ma ora ha un impatto positivo sul centro destra (35,3%). Pd perderebbe tutte le regioni swing, rischiando pure in Sardegna e Marche. Sel +1%, Monti sempre piu’ giu’. In Germania intanto partito anti euro oltre la soglia di sbarramento del 5%.
Report Ig Markets: “Appena prima dello scrutinio l’indice ha evidenziato un importante movimento rialzista che l’aveva portato dai 15480 punti ai 15640 punti circa. Poi pero’ ridotti i rialzi. Spread stabile in area 300.
Dei 58 delegati regionali che eleggeranno il presidente della Repubblica, solo 5 sono donne e nessuno è del Movimento 5 Stelle: un misero 8,6%. L’opinione di Sergio Rizzo.
Il resoconto delle elezioni politiche in Italia tenutesi a fine febbraio 2013. Nessun vincitore, tanta incertezza.
In minoranza Sinistra ecologia e libertĂ e Movimento 5 Stelle, che accusa: “Dicono no per spartirsi poltrone“. Brunetta (PdL) sembra dargli ragione: “indicheremo membri quando ci sarĂ un esecutivo”. Zanda (mediatore PD): prima il governo. Bersani: Finchè non viene eletto Capo di Stato “solo chiacchiere”.
Rilevazioni SWG: se si votasse oggi il partito di centro sinistra con il sindaco di Firenze candidato premier otterebbe il 36%, staccando PdL (28%) e M5S (26%). Sondaggio Emg per Servizio Pubblico: “Il 41% del M5S per accordo su governo“.
Da qualche giorno circola un sondaggio della sondaggista fidata di Berlusconi, secondo cui il sindaco di Firenze diventerebbe premier con maggioranza al Senato e alla Camera, mentre il M5S scenderebbe al 15%.
Il sindaco di Firenze apprezzato fuori dal suo partito: fiducia al 55% (+6 punti). Piace agli elettori di centrodestra (71%) e del Movimento 5 Stelle (68%). Solo il 10% confermerebbe Bersani. Al Quirinale, 35% degli italiani vorrebbe un Napolitano bis. Pdl primo partito (26,2%), recupera 4,6 punti. M5S terzo.
Il presidente di una Francia in crisi: “L’austerity significa condannare l’Europa non solo a essere in recessione ma a essere esclusa. Avete visto cos’e’ successo in Italia e con i movimenti estremisti, persino neonazi in Grecia?”. GUARDA VIDEO
Il presidente della Repubblica insiste sulla necessita’ di larghe intese, “Occorre governo con pieni poteri”. Il leader Pd, pur assicurando che non ci saranno inciuci, pensa a riforme con PdL. Via al secondo round di consultazioni. C’e’ il rischio di un fallimento e di una incomunicabilitĂ in Parlamento.