Elezioni USA pagina 64
Tra le misure, aumento dei fondi per rafforzare la lotta contro l’Isis (+50% rispetto al 2016) e una molto controversa tassa sul petrolio importato.
In una campagna elettorale che si è già dimostrata imprevedibile (ma deludente) il miliardario ex sindaco di New York sta seriamente pensando di scendere in campo.
Terreno di scontro è il concetto stesso di “politica progressista” con l’ex first lady che accusa il rivale Sanders di portare avanti proposte troppo ambiziose e di aver ingiustamente messo in discussioni le sue idee liberali.
Il candidato repubblicano texano trionfante: “L’Iowa ha parlato. Ha mostrato che la nomination repubblicana e il prossimo presidente degli Stati Uniti non saranno decisi dai media, da Washington e dalle lobby, ma dal popolo”.
Chi vince in Iowa, “non è detto che vinca nel resto del paese”. A sottolinearlo Arthur Sanders, insegnante di scienze politiche alla Drake Universities di Des Moines.
Un’assenza che è stata oggetto di scherno da parte di Ted Cruz che ha aperto il dibattito con una battuta: “se mi fate ancora una domanda importante, lascio il palco”.
NEW YORK (WSI) – Pur di fermare l’avanzata di Donald Trump tra i candidati repubblicani, Michael Bloomberg, ex sindaco di New York, starebbe valutando l’ipotesi di scendere in campo come indipendente per la corsa alla Casa Bianca.E’ ipotesi in circolazioni in circolazione in questi giorni sulla stampa americana, secondo cui Bloomberg avrebbe intenzione di spendere almeno un
Ultimo dibattito televisivo tra i candidati democratici. E sull’ex presidente Bill, la Clinton ironizza: “comincerĂ a darmi consigli dal tavolo di cucina, poi vedrò se andremo oltre…”
L’ex governatore della Florida: Vi spiego perchè è “uno stronzo” (“jerk”).
Per guadagnare consensi nella classe media, l’ex Segretario di Stato Usa punta ad introdurre una sovrattassa del 4% per chi guadagna piĂą di 5 milioni di dollari l’anno.