Eni pagina 15
Il Tesoro ha sospeso per il momento la cessione entro fine anno a Cassa Depositi e Prestiti quote in Enav e Eni.
Cassa depositi e prestiti ha ricevuto una lettera del Tesoro che formalizza la vendita di quote di Eni ed Enav e la sta valutando. È quanto riporta l’agenzia Reuters, citando una fonte a conoscenza del dossier, dopo che il Sole24Ore ha scritto che il ministero dell‘Economia ha formalmente avviato il processo di vendita delle quote
Sul fronte societario oggi a Piazza Affari gli occhi sono puntati sulle trimestrali di grandi gruppi come Snam, Intesa Sanpaolo, Mediaset e MPS. Ma un’altra storia che attira l’attenzione dei trader riguarda Eni. Dalle ultime indiscrezioni sembra che il ministro del Tesoro sia intenzionato – o per lo meno ha preso in considerazione l’ipotesi –
Torna in utile il bilancio di Eni, che si è lasciato alle spalle il terzo trimestre dell’anno con un utile netto a 344 milioni di euro (contro la perdita di 562 milioni dello stesso periodo dello scorso anno) e l’utile adjusted a 229 milioni (da -484 mln).Nei primi nove mesi, l’utile netto ha raggiunto 1,327 miliardi (da una perdita
Eni è stata iscritta al regista degli indagati dalla procura di Milano come persona giuridica per corruzione internazionale. Il caso riguarda gli accordi stretti dal gruppo energetico con il ministero degli Idrocarburi del Congo nel periodo che è andato dal 2013 al 2015.Eni ha fatto sapere di aver “ricevuto e preso atto dell’informazione di garanzia e
Eni ha lanciato oggi un’emissione obbligazionaria a tasso fisso del valore nominale di 650 milioni di euro. Il prestito obbligazionario ha scadenza a marzo 2025, paga una cedola annua dell’1% e ha un prezzo di re-offer di 99,671%. Le obbligazioni sono state acquistate soprattutto da investitori istituzionali in Germania, Francia, Regno Unito e Italia.
Grandi nomi dell’industria italiana hanno deciso di abbandonare il mercato venezuelano e fare le valigie
L’Eni rivede l’utile. Il gruppo del cane a sei zampe ha chiuso il primo semestre con un profitti netti di 983 milioni, contro la perdita di 829 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, e un utile adjusted di 1,2 miliardi (in rosso per 315 milioni nel 2016). Lo comunica la società petrolifera aggiungendo che,
Non c’è alcuna intenzione di vendere la società per la distribuzione retail di gas e luce Eni gas e luce, anzi l’idea è quella di svilupparla. Lo ha detto l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi in audizione alla Camera dei deputati. I dubbi su una possibile vendita sono arrivati dopo la vendita avvenuta in Belgio.
A Piazza Affari si mette in luce il colosso energetico ENI, che dice di aver trivellato con successo un pozzo petrolifero in Messico e i titoli salgono dell’1,85%. La produzione inizierà i primi del 2019 con le stime che variano dai 30 mila ai 50 mila di barili al giorno.