Eni pagina 31
Alla riunione dei capi di stato parteciperĂ Draghi. Verra’ affrontato tema Cipro e piani di aiuti a Portogallo e Grecia. Btp in progressivo rialzo dopo il downgrade a un passo dalla spazzatura. Balzo al 4,66% dei decennali, vicino agli omologhi spagnoli.
“Bellissima societa’”, dice Knigth Vinke, ma dopo scandalo Algeria ha perso valore. Dopo Bernanke, anche Draghi ha detto ieri che l’istituto europeo non intende rimuovere le misure anticrisi varate nei mesi scorsi nell’Eurozona. Foto: Ad di Eni, Scaroni
L’anno scorso bruciati quasi 800mila euro al giorno. Il conto dell’operazione Fenice elaborata da Passera e Berlusconi nel 2008 evidenzia 843 milioni di perdite, debiti per oltre 1 miliardo. LiquiditĂ agli sgoccioli.
Parte il G20 a Mosca. L’Ocse striglia l’Italia, invitando il paese a tagliare le aliquote contro l’evasione e a opporsi ai condoni. L’associazione auspica anche una maggiore flessibilitĂ sia nelle assunzioni che nei licenziamenti. Spread in calo a 271.
I soci sarebbero del tutto scontenti dell’andamento del titolo e non avrebbero gradito la decisione dell’AD di puntare sugli investimenti a discapito del dividendo. Fondo Clessidra si assicura La 7 (Telecom Italia Media). S&P valuta declassamento. Margine di liquiditĂ di 16 miliardi.
Il leader della coalizione di centro sinistra e il favorito per vincere le prossime elezioni ha lasciato la porta aperta alla possibilita’ di privatizzare alcune delle societa’ a partecipazione pubblica simbolo del paese. Finmeccanica esclusa.
“Quando i tre gioielli nostri – l’Eni, l’Enel e la Finmeccanica – trattano con altri paesi devono adeguarsi alle condizioni di quei paesi. E insiste: non si tratta di reati. Ora cosa vuole promettere: rendere legali le mazzette?
L’accusa: tangenti per 51 milioni pagate al governo indiano. Pressioni su Squinzi per il Sole 24 ore, per alcuni articoli che lo avevano infastidito. Vergogna, editoria e lobby. Il numero uno Confindustria lo rassicura: “Coi i giornalisti è sempre un problema, però intervengo sul direttore, glielo dico”. Stampa serva.
Con un tempismo sospetto, prima del profit warning lanciato dal gruppo di trivellazioni, il maggiore fondo del globo si e’ liberato di una quota del 2,3% nel gruppo controllato da Eni. Le autorita’ britanniche e italiane indagano.
Spread sotto 300. Dati da brivido dal fronte macro: produzione industriale al minimo record in 22 anni; quella di auto crolla -26,5% solo a dicembre. E Bankitalia conferma calo prestiti alle famiglie. Sofferenze banche +16,6% a dicembre. Ma Ftse Mib +1,8% da inizio 2013. Mercati distaccati dalla realta’.