Euribor pagina 3
“Abbiamo discusso anche di tassi più bassi e qualcuno voleva agire già oggi”. Euro sotto $1,12 per la prima volta da inizio mese.
Lo studio di Mps Capital Services. I tassi forward sulle3 e 6 mesi evidenziano l’attesa di un ritorno a una soglia ben precisa, ma non prima del 2019.
Aiutano piani Bce e calo Euribor. Erogato +12,5% su base annua rispetto ad aprile 2014. Per le surroghe boom semestrale del 200%.
Pesa il QE della Bce, ma non solo. Trend “dipende dalla Grecia e dai rischi associati alla ‘Grexit'”. Mutui a tasso variabile più convenienti.
Calo clamoroso tassi ha messo banche in posizione fino a poco tempo fa inconcepibile: devono pagare interessi ai clienti che accendono un prestito.
Gli interessi IRS sono agganciati al Bund. Negli ultimi giorni il tasso a 30 anni è sceso anche sotto lo 0,9%.
In rosso anche il Libor, che però non compensa aumento interessi di chi ha contratto mutuo in franchi. Attenzione che banche non impongano clausole.
Finora, con i corposi finanziamenti che hanno ricevuto dalla Bce, non hanno fatto altro che “riempirsi la pancia di titoli di stato dei paesi periferici”. Quali le prospettive per l’euro? Occhio a un fortissimo supporto.
Bce di fronte a una decisione shakespeariana: tagliare o non tagliare? In realtà lo scenario migliore sarebbe un taglio di 50 punti base. Cosa aspettarci dall’euro?
Nel sistema bancario italiano le sofferenze, ai 130 miliardi di euro – nonostante i lauti finanziamenti della Bce, “sono il grande male che sta paralizzando l’attività delle banche italiane, frenando l’erogazione di nuovi prestiti“.