Euribor pagina 7
La moneta unica rimane in prossimità della resistenza a quota 1,35 nei confronti del biglietto verde, aspettando il secondo round di misure di quantitative easing della Federal Reserve.
Richiesti auto e industriali in Europa, male invece tech e tlc. Incertezza sul futuro delle banche. Da Fiat a Unicredit settimana intensa, stracolma di notizie e voltafaccia societari a Piazza Affari. L’euro sfiora l’area $1.34.
Nelcaso specifico dei derivati, lo scopo è quello di renderli standardizzati per facilitarne l’identificazione e la valutazione del rischio. A questo punto la palla passa al Parlamento europeo. L’Europa ce la farà a trovare un vero accordo?
La spina nel fianco dell’economia americana che Obama tenta disperatamente di estrarre è l’atteggiamento dei consumatori. Intanto uno studio rivela che il totale dei pagamenti mediante carte di debito avrebbe per la prima volta superato quello delle carte di credito.
Euro ai minimi storici sul franco svizzero. In atto cambiamenti cruciali, mentre cresce l’attesa per il rapporto della Fed dopo che gli ultimi dati Usa sono risultati complessivamente deboli.
La sfida è tanto più ambiziosa se si considera che, passata la pausa del Labour Day, inizia formalmente la campagna elettorale in vista delle elezioni di medio termine del 2 novembre. Ci sarà l’estensione degli sgravi del precedessore Bush?
Clima più ottimista tra gli operatori, con conseguenti elevati volumi sui mercati obbligazionari. Il focus si sposta ora sui dati del mercato del lavoro di domani che consentiranno di avere un quadro di sintesi dello stato di salute dell’economia Usa, prima del ponte lungo del Labor Day del prossimo lunedì.