Eurozona pagina 100
Premier greco fortemente criticato dai suoi per concessioni ai creditori. Cresce dissenso all’interno di Syriza. Foto: ribellione nella nave Potemkin.
Investitori pagano per il privilegio di prestare denaro per sei mesi a un paese dove in autunno potrebbe salire al governo un partito anti austerity.
Trattative top secret per convincere dissidenti a votare nuovo piano di aiuti ad Atene, anche se riforme richieste dai creditori non verranno implementate.
Se la Germania rifiuta di cambiare programma di aiuti è inevitabile. Governo greco “fa bene a non volere fare concessioni sulle linee rosse”.
Settore pubblico – compresi regioni, ospedali ed edilizia popolare – è indebitato fino a 1.800 miliardi nel 2014. In Italia fanno ricorso alla CDP.
Juncker smentisce compromesso per sbloccare 7,2 miliardi di aiuti. Casse statali prosciugate. Prende piede idea referendum, “gioco pericoloso”.
Benoit Coeure: “estrema volatilità” sui mercati. Preoccupante “velocità negli smobilizzi di Bund e altri bond sovrani”.
Rinvierebbe a dopo l’estate alcuni dei punti caldi delle riforme: aumento Iva e riforma pensioni. Ma molta austerity rimarrebbe.
QE ha fatto crollare tassi sui bond societari. Problema dei fondi pensione non è più solo un “danno collaterale” del piano di Draghi.
Aumenta paura default. Trattative coi creditori a un punto fermo: Fmi non garantisce che fornirà i 3,6 miliardi di nuovi aiuti.