Eurozona pagina 106
Merkel prende in mano dossier. Fine colloqui ‘intorno’ al prossimo mese, secondo vice presidente Commissione Ue, Dombrovskis. Default solo rimandato.
Governatore Bankitalia: correntististi vanno informati del fatto che potrebbero dover contribuire al risanamento di un istituto. L’era del bail-in è cominciata.
Eurotower riduce valore garanzie -50%. Ma se Atene non raggiunge un accordo con i creditori, taglio aumenterà.
Citati andamento consumi da parte dei privati e livelli bassi di disoccupazione. Ma anche fattori temporanei come calo prezzi petrolio ed euro.
L’ammontare complessivo ha raggiunto i 9,292 miliardi nel 2014. Deficit calato al 2,4%. In Italia disavanzo al 3% e debito al 132,1%.
Dopo i fondi pensione tocca al settore pubblico. Amministrazioni locali centralizzate in rivolta. Riserve confluiscono nella banca centrale.
Gli istituti potrebbero non riuscire più a offrire il collaterale di cui hanno bisogno per ricevere prestiti e rimanere solventi.
Parla Noyer. Draghi era stato chiaro: “il destino di Atene è nelle sue mani”. Fmi: “luna di miele coi creditori al termine”. Default potrebbe essere necessario, Grexit no.
DJ – 1,55% torna sotto 18.000 punti. Timori sul futuro di Atene insieme alle regole del Governo cinese sulle vendite allo scoperto alimentano le perdite. Torna a scendere il petrolio.
Default imminente. A banche locali chiesto azzeramento esposizione debito. Schaeuble e Varoufakis: nessun accordo in prossimo meeting Eurogruppo.