Eurozona pagina 120
Al termine del summit dell’area euro la Germania non fa sconti. Lunedì il giorno decisivo.
Con esportazioni aiutate dall’euro debole, Pil tedesco è aumentato più del previsto. Molto più modesta la crescita della Francia. Eurozona +0,3%.
Draghi ha innalzato i livelli di liquidità consentiti alle banche del paese a 65 miliardi. I mercati reagiscono. Moneta unica verso $1,14.
Collocati tutti gli 8 miliardi di euro previsti per le scadenza a breve e medio termine 3, 7 e 15 anni.
Diverse dichiarazioni delle autorità secondo cui minaccia crollo prezzi in Eurozona è esagerata. Bank of England: “deflazione sta arrivando”.
Atene mette mani avanti in caso in cui fondi europei finiscano. I due premier hanno parlato della gestione del porto del Pireo dopo stop privatizzazione.
In un’audizione in Parlamento, l’allarme di Maria Cannata, custode del debito: in 13 derivati clausole chiusura anticipata. Siamo primi in Europa per esposizione.
Il premier greco non vuole più un programma “su quello che era stato deciso in precedenza”. Mercati nervosi: banche cedono 5-12% in Borsa.
Evento viene pagato 5 a 4: scommettendo un euro se ne guadagnano solo 1,25. Chance più che raddoppiate in una settimana. Per economisti sono al 25%.
Commissione Ue concederà altri sei mesi di tempo, Atene accetterà di ricevere solo parte pacchetto Troika: i dettagli. Tassi bond scendono.