Eurozona pagina 131
Leader Ue avevano chiesto che costituzione fondo da 315 miliardi, in cui nessun paese sborserà un centesimo, fosse rapida. Ma Schulz nutre forti dubbi.
Nei primi undici mesi la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,2% rispetto al 2013. A novembre è però l’aumento più contenuto da 32 anni.
Alla fine Gran Ducato cede: ha aiutato 400 multinazionali, tra cui Amazon e Fiat, a evadere tasse o pagare percentuali dell’1%. Altri paradisi fiscali seguiranno.
Citati i crescenti rischi economici e di downgrade del debito. Tagliato il giudizio a causa delle previsioni per altri due anni deboli.
Il leader di Syriza favorito nei sondaggi. Grillo (M5S) usa toni ancora più estremi: l’Italia deve uscire dall’euro prima che sia tardi.
Ftse MIB fino a -2%. Rublo sostenuto da mossa a sorpresa. Petrolio in recupero. LEGGI COMMENTO: ESCALATION TENSIONI?
Primo scrutinio in parlamento per eleggere capo di Stato. Bocciatura candidato governo “potrebbe essere fatale” dice Premier Samaras.
Prezzi al consumo saliti +0,3% in un anno, -0,2% su mese. Un impatto lo hanno avuto i cali di benzina e gasolio. Ma anche l’inflazione core è negativa.
Le posizioni espresse da Fassina e Cuperlo su insostenibilità della moneta e necessità di ristabilire sovranità nazionale sono un unicum nel centro sinistra.
Per Weidmann un calo dei prezzi in Germania nei prossimi mesi non sarebbe sufficiente. Spread sale a 150. Draghi con le spalle al muro.