Eurozona pagina 139
Capo del Tesoro: in Ue sempre attuale l’opzione di sottrarre spesa per investimenti da conteggio disavanzo. Darebbe margine prezioso all’Italia.
La produzione manifatturiera è aumentata dello 0,6% in settembre. Solo le componenti di cibo e bevande hanno registrato un calo.
Rimbalzo dell’1,4%. In agosto frenata del -3,1%. La maggiore economia dell’area euro fa ancora fatica a recuperare forza dopo l’estate no.
Juncker in imbarazzo dopo le accuse dei favori fiscali fatti a più di 300 multinazionali, che hanno risparmiato miliardi di dollari.
I titoli italiani sono un po’ cari in termini relativi. L’analisi di William de Vries di Kempen Capital Management.
Oggi -2,2%. Banca francese non ha bisogno di nuova liquidità. Pesa deterioramento in Russia. Scende del 41% il costo di rischio.
Tassi resteranno fermi. Se Draghi non vara QE, Eurozona in trappola deflazione. Ma in caso contrario spingerebbe capo Bundesbank alle dimissioni.
Crescita contenuta, +0,8% rispetto ad agosto. Gli analisti si aspettavano tutto un altro genere di incremento, del 2,4%.
Jim O’Neill, noto per aver coniato l’acronimo Brics, ha un’idea per rilanciare crescita e consumi: imporre tassa extra ai tedeschi.
Finalmente accelerazione della Commissione. Inizialmente la data fissata era marzo 2015. Juncker: critiche a Renzi ampiamente condivisa da Ue.