Eurozona pagina 220

Euro: task force economisti per uscita paesi più competitivi

Borghi, Sapir e Bagnai (foto) sottoscrivono manifesto di solidarieta’ per avviare ricostruzione secondo un principio di “condivisione dei costi” e per risolvere squilibri area euro.

Italia in libertà vigilata: “come la Bulgaria, è ingovernabile”

La dichiarazione arriva dal commissario europeo all’Energia, il tedesco Guenther Oettinger (nella foto), che paragona il paese anche alla Romania.

Ue al comando dell’Italia: le regole su fisco, banche e lavoro

Da Bruxelles sono arrivate a Roma le raccomandazioni che accompagnano l’uscita dalla procedura di deficit eccessivo. Veri diktat che legheranno le mani al governo.

Schauble: rischio rivoluzione se welfare Ue minacciato

Il ministro delle finanze tedesco ha avvertito che, nel caso in cui per mancanza di fondi l’Europa adottasse il modello americano, “la rivoluzione avverrebbe il giorno stesso”.

Crisi e rigore: persi oltre 230 miliardi di crescita Pil

In cinque anni di crisi, tali dimensioni ha assunto la mancata crescita del Pil italiano. Obiettivo pareggio di bilancio non e’ stato raggiunto per 50 miliardi. Ripresa Eurozona a meta’ strada.

Dopo la crisi l’Europa sarà più giapponese che tedesca

“Economia non sara’ piu’ la stessa”. Per il Financial Times sarà necessario sopportare anni di crescita bassa e banche zombie prima di uscire dalla crisi del debito.

Asta Italia: tassi Ctz 2 anni al minimo da inizio euro

emessi 2,5 miliardi di euro di titoli di stato Ctz con scadenza nel 2014, a un rendimento medio dell’1,113% rispetto all’1,167% precedente.

L’esplosione del razzismo e la paura “Europa nera”

Odio e discriminazione dilagano in Italia, ma anche in Francia, Germania, UK a causa della crisi. Ma senza immigrati queste economie soffrirebbero ancora di più.

Strauss Kahn post scandalo: “Prodi, torna e salva l’Ue”

L’Europa è stata presuntuosa e non è fuori pericolo: “in sei mesi saremo di nuovo sull’orlo del baratro”. Attacco contro la Germania. “Disordini sociali e democrazie a rischio“.

Crisi: finalmente la Germania fa concessioni

Per la prima volta un piano di stimolo fiscale e’ arrivato sul tavolo dei negoziati. Anche l’intransigente governo di Berlino pronto ad agire, “per non perdere un’intera generazione di forza lavoro”.