Eurozona pagina 67
L’edilizia dell’Eurozona mantiene un ritmo inalterato a giugno: secondo i dati preliminari Eurostat la produzione del settore costruzioni è risultata invariata nell’Area, mentre nel complesso dell’Ue 28 si è verificata una contrazione dello 0,3%. Il trend è simile a quello già rivelato a maggio, quando a una produzione invariata nell’Eurozona era corrisposto un calo dello
Il premio Nobel sentenzia: “è l’ora del divorzio” con soluzione amichevole.
Per economisti e giornali potremmo essere noi a “trascinare nella crisi tutto il continente”. Gravi problemi di debito pubblico e di morosità bancaria.
A renderlo noto l’Eurostat secondo cui nell’Ue a 28 la produzione industriale è cresciuta dello 0,5% sempre su base mensile destagionalizzata contro -1,1% registrato a maggio.
Nel secondo trimestre dell’anno il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% su base annua.
L’Eurostat ha comunicato i dati sulla crescita del PIL nel II trimestre dell’anno confermando le stime preliminari rese note la scorsa settimana
La Commissione europea, come da attese, ha riconosciuto maggiore flessibilità sul piano di rientro da deficit eccessivo per Spagna e Portogallo
L’Italia, pur registrando un miglioramento delll’attività dei terziario a luglio, va verso una crescita del Pil limitata nel terzo trimestre (vista sotto il +0,2%).
Più che la crisi del settore bancario preoccupa l’incapacità di crescere. “Perdere” due decenni non è economicamente e politicamente sostenibile.
Inflazione sottotono, crescita anemica e disoccupazione sopra il 10%. Pil della seconda economia non è cresciuto nello scorso trimestre.