Eurozona pagina 76
Così’ un rapporto di Fitch sulla finanziaria presentata dal Governo di Lisbona la scorsa settimana e soggetta al via libera da parte di Bruxelles.
Per i magistrati della Corte dei Conti Ue l’esecutivo europeo non vide gli squilibri e le crisi in arrivo dal 2008. “Sottostimato gli squilibri di bilancio” di diversi paesi.
E uno strategist parla già di impatto sui bond governativi. L’economia è in ripresa, ma il miglioramento è avvenuto sulla pelle dei cittadini.
La situazione è destinata a peggiorare nei prossimi mesi, secondo gli imprenditori tedeschi. Per l’indice delle aspettative è il calo peggiore dall’estate 2012.
Delude l’indice Pmi composito in gennaio. I dati preliminari danno ragione a Draghi: settore manifatturiero e dei servizi sotto le attese.
La risposta è non ancora. Ma la situazione sta precipitando. Crediti deteriorati aumentano, cuscinetti sono insufficienti. Tassi zero mettono pressione sui ricavi.
Monti: Germania non è stata favorita ma banche italiane non furono salvate coi soldi europei al contrario di quelle tedesche. Schaeuble ha un consiglio: applicate il bail in.
A pesare il forte calo registrato dai prezzi dei prodotti energetici, che sono scesi nell’anno del 7% rispetto al -2,1% del 2014
Si lavora a rapido ritorno al marco. Governo studia scenario apocalittico post euro. Politologo Luttwak: “chi resta dentro è destinato alla non crescita”.
Nonostante le enormi sfide rappresentate dalla globalizzazione, l’indebolimento dell’euro inizia ad avere i primi effetti sulle esportazioni.