Eurozona pagina 97
Discesa a 53,8 dal 53,3 del dato preliminare. Ora rischi al ribasso crescita: Pil visto +0,3-0,4% nel secondo trimestre. Bene vendite al dettaglio.
Anche se rimane molta strada da fare, iniziano a giungere segnali timidi di ripresa della terza economia dell’area euro: 159 mila occupati in più.
Oggi la risposta del premier a Eurogruppo e banchieri riuniti a Berlino. È l’ultima chance. Differenze tra Fmi e Bruxelles su surplus e debito.
Per il bene dell’area. Ceo fondo Algebris: “Momento Lehman ma al contrario”. Goldman Sachs vede nuove elezioni o controlli di capitale.
Per il premier colpa situazione di stallo è dei partner europei. “Obiettivi irrealizzabili”. Goldman: nuove elezioni e controlli capitali unica strada.
Fabbriche hanno visto un forte incremento della produzione e dei nuovi ordini in maggio, che ha peraltro portato a una crescita delle assunzioni.
Per la prima volta la troika parla espressamente di uscita del paese dall’Eurozona. G7: COSA HA DETTO SCHAEUBLE
Il problema non è tanto l’uscita della Grecia dall’euro ma gli euro che escono dal paese in crisi. Paure di default, corsa sportelli e ritorno alla dracma.
È l’avvertimento sui prossimi 18 mesi lanciato dalla Banca centrale europea.
Appello dell’ex capo del Tesoro Larry Summers. Gli fa eco premio Nobel Stiglitz, che dice all’Ue di ammettere errori e allentare la cinghia.