Eurozona pagina 115
Finalmente nei primi mesi del 2015 le due potenze che più fanno fatica dell’area potrebbero preparasi a una svolta.
Indice favorito dall’annuncio del programma di quantitative easing della Bce. Il dato fa anche meglio delle attese. Ma i timori per la Grecia restano.
I due principali beneficiari sono i due grandi antagonisti della crisi del debito: Germania e Grecia. Alert dalla City: sottovalutate chance Grexit.
Altrimenti Ue si spaccherà. Proposta protagonista rinascita economica polacca Jacek Rostowski non prevede di toccare i debiti governativi.
Il +0,3% mensile si confronta con il +0,5% degli Stati Uniti. Per tutto il 2015 la Bce si aspetta un’accelerazione al +1,5%.
Tassi Btp decennali scendono all’1,26%. Bce acquisterà anche titoli con rendimenti negativi, pari al 32% del totale.
Contrazione dell’1,1%. Sul mercato interno la flessione mensile è ancora più accentuata. Confermate tendenze deflazionistiche in Europa.
La locomotiva tedesca consolida i progressi visti a fine 2104. L’euro debole e il calo dei prezzi del greggio alimentano i consumi e la fiducia delle imprese.
Acquisti solo sul secondario. “Non potete dire che non stiamo aiutando Grecia. Da noi prestiti per 100 miliardi, pari a 68% Pil”. Euro rischia $1,10.
Domanda più debole da Usa e Cina. E le richieste dai paesi dell’Eurozona scivolano -9%.