Eurozona pagina 128
Grande prova annuale nasconde problemi che paese sta incontrando ultimamente. Su base trimestrale evitata per un pelo recessione tecnica.
Pericolo di abbandono dell’euro è cresciuto, ma resta “relativamente basso”. Chance più ridotte rispetto all’apice della crisi nel 2012.
Ma la percentuale di cittadini che hanno paura per le proprie finanze resta ancora la più alta d’Europa.
Tuttavia con l’attività ancora di molto sotto i livelli pre crisi c’è ancora tanta strada da fare.
Petro Poroshenko e lo speculatore hanno discusso degli eventuali strumenti e opportunità per aumentare gli aiuti finanziari al paese in crisi.
CIO Steen Jakobsen è convinto che la Bce “commetterà il più grosso errore della storia”. Calo ulteriore dei tassi non migliorerà l’economia.
Dati inaspettatamente decenti in novembre: alimentano speranze di ripresa da recessione più lunga dagli Anni 30. Pil visto piatto nel quarto trimestre.
Bankitalia ha aumentato conto corrente presso l’Eurosistema per compensare la fuoriuscita di denaro di investitori stranieri.
Si chiude semestre italiano alla guida dell’Europa. Renzi critico: piano di investimenti arriva troppo tardi: la diretta da Strasburgo.
Non convince il progetto volto a combattere credit crunch e alimentare prestiti a famiglie e imprese facendo comprare alla Bce derivati.