Eurozona pagina 136
L’indice che misura la fiducia delle imprese tedesche si attesta a 104,7 in novembre, facendo meglio delle previsioni.
Il vice presidente dell’istituto ha detto che l’Europa non rischia di piombare in una fase di deflazione, perché i “salari non possono scendere” ovunque.
Sondaggio Markit: l’indice è crollato al minimo in cinque anni.
Si propaga l’euroscetticismo.
Netto calo dopo nuovi segnali di possibili interventi espansivi da parte del presidente della Bce. Rendimenti Btp a nuovo minimo storico: 2,24%.
Padoan cita l’Ocse per mettere in dubbio le metodologie effettuate da Bruxelles per valutare le politiche fiscali dei singoli paesi dell’area euro.
L’eccesso di debito è impedimento alla crescita. Se non c’è stata una sospensione dei pagamenti è stato solo grazie alla garanzia della Germania”.
I consiglieri economici del governo Renzi si sarebbero convinti che senza un cambiamento della politica tedesca è l’unica speranza per l’economia italiana.
L’alternativa del ministro francese dell’Economia Macron: investimenti reali, non “fittizi”, e commesse meritevoli. Appello per New Deal europeo che finanzi progetti per reti fibra ottica ed energia rinnovabile.
Favorirà disintegrazione economica in Europa. Multinazionali si arricchiranno a spese della gente. Criticata risoluzione “controversie tra investitore e stato”.