Eurozona pagina 230
Per gli economisti i tempi sono maturi per una inversione di tendenza. “Se non ci saranno nuovi shock esterni“, spiegano. Per esempio? Roma deve rimanere solida, anche se per Roubini qui è forte il rischio di una ristrutturazione del debito.
Porterebbe molti vantaggi economici, ma comporterebbe anche continuare nella deresponsabilizzazione totale della classe dirigente. La morsa della crisi stringe anche la Germania. L’opinione di Giuseppe Cirillo
Se si escludono i periodi di guerra, le condizioni economiche a lungo termine in Spagna, Italia e Francia sono sugli stessi livelli di oltre un secolo fa. A parlare sono i grafici.
Dal 2015 vietati i pagamenti con carta di credito sopra i 300 mila rubli (10 mila dollari circa). Obiettivo: aumentare i livelli di capitale delle banche e colpire il mercato in nero. Come a Cipro, sara’ pero’ la classe media a pagare il prezzo maggiore.
Il telefonino e’ cruciale per determinare le sorti dell’azienda, che lancia una strategia rischiosa. Lo smartphone non ha suscitato l’interesse sperato. Campagna promozionale insufficiente e risposta del mercato fiacca. Goldman taglia rating.
L’Europa dovra’ aspettare molto tempo prima di poter registrare una “crescita genuina”. In Usa Borsa chiude il primo trimestre in rialzo del 10%, con Dow e S&P ai massimi di sempre. Ma l’andamento di obbligazionario e materie prime fa suonare un campanello di allarme.
“Fattore Grillo”: per Jim O’Neill, la Germania e l’Unione europea dovrebbero riflettere. Presto gli italiani “cominceranno a chiedersi quali siano i benefici della permanenza dell’euro”
Il presidente di una Francia in crisi: “L’austerity significa condannare l’Europa non solo a essere in recessione ma a essere esclusa. Avete visto cos’e’ successo in Italia e con i movimenti estremisti, persino neonazi in Grecia?”. GUARDA VIDEO
Ci sono diverse alternative per chi non vuole aprire un conto corrente per paura del prelievo forzoso. Niente panico però: i conti in Italia sono al sicuro. L’analisi di Super Money
Il finanziere guru delle economie in via di sviluppo, sostiene che l’evento non potra’ essere evitato e sara’ la sola maniera per risolvere i problemi del blocco a 17. “Pagamenti saranno diluiti nel tempo e consentiranno ai paesi di restituire i loro debiti”.