Eurozona pagina 239
Nel 1974 500 tonnellate d’oro furono messe a garanzia di un prestito di $2 miliardi a favore dell’Italia da parte della Bundesbank. Perche’ non ripetere oggi un’operazione simile? L’opinione di BullionVault.
Grazie al trattato che istituisce il fondo salva stati, ogni paese europeo potrà rinegoziare l’esposizione debitoria con gli investitori, facendo saltare in aria gli accordi originari: di Pasquale Marinelli.
Atteso annuncio del premier Cameron: si terra’ voto per decidere i rapporti futuri del paese con l’Europa, compresa l’opzione di lasciare il blocco a 27. Che soffre di una “mancanza di responsabilita’ democratica e di consensi”.
Sara’ ufficializzato il passaggio di consegne all’olandese Jeroen Dijsselbloem, illustre sconosciuto a Bruxelles, ministro delle Finanze e leader dei labouristi. Ha un profilo che piace alla Germania.
Sul rapporto euro/dollaro, la moneta unica mantiene una forza strutturale nei confronti del biglietto verde, a dispetto dell’enorme volatilità che ha caratterizzato la price action.
Per il capo del Tesoro Usa le autorità europee hanno convinto la gente che hanno la capacità di scongiurare il peggio. “Da voi la ripresa e’ piu’ difficile” che da noi. La competitività, questo è il problema.
Sono le parole pronunciate dall’inglese Daniel Hannan, parlamentare europeo. La crisi e’ finita nel senso che e’ troppo tardi ormai: poverta’ e disoccupazione sono diventati strutturali” (VIDEO).
Su stabilizzazione debito i Piigs sono circa a meta’ strada. Rating Spagna a rischio anche se evita il salvataggio. “Con le elezioni in Italia e Germania e con la regione in recessione, la sfida per mantenere il buon momento visto nell’ultima parte del 2012 non va sottostimata“.
Lo afferma un’importante banca d’affari americana. In tempi di piena campagna elettorale, una coalizione in particolare si presenta come un ostacolo al percorso della ripresa italiana. E dei suoi BTP. Dunque, anche dell’intera Eurozona.
“Il 2012 è stato un anno positivo per il mercato high yield europeo con rendimenti di poco superiori al 27%. Pur non prevedendo una performance analoga nel 2013, il mercato presenta ancora interessanti sacche di valore. L’opinione di James Tomlins, M&G European High Yield Bond.