Eurozona pagina 69
Il dato registrato supera le stime degli analisti interpellati da Tacfset, secondo cui il valore che si sarebbe avuto era a quota zero.
La decisione pro Brexit del popolo Inglese indipendentemente dalle motivazioni per cui si è manifestata, corretta o meno che sia, ha indubbiamente creato presupposti di panico collettivo sui mercati finanziari , oltre che ondate di eccesso speculativo che hanno affossato le borse del nostro continente. La borsa Italiana più di altre è stata indubbiamente messa
In attesa del voto sulla Brexit, l’Fmi pone l’accento sulla necessità che i Paesi membri aiutino la crescita rafforzando l’integrazione e rispolvera l’idea del bilancio unico europeo
Un gruppo del M5S dell’area bolognese ha interrogato Zecca Finlandia, le cui risposte fanno pensare a una sorta di sopravvivenza della sovranità monetaria.
Altro che il bonus da 80 euro del governo Renzi. Ecco la ricetta del lettore di WSI e ricercatore Alberto Branchetti.
Lo scrive la stessa agenzia di rating Fitch: un eventuale sì alla proposta dei tedeschi sulla presenza di titoli di stato nei bilanci delle banche scatenerebbe aumenti di capitali e smobilizzi di bond sovrani.
Basta a mortificare i mercati, le imprese e i risparmiatori con interventi “punitivi”. La soluzione vede coinvolta anche la Bce e le banche.
L’Economist rimprovera all’Italia l’eccesso di protezione sui proprio prodotti: troppe certificazioni impediscono la crescita delle aziende, che sono ingabbiate in rigidi dettami produttivi
Tedeschi che non vogliono pagare “per gli italiani indisciplinati” si dimenticano che in passato le loro banche hanno beneficiato di 240 miliardi di aiuti di Stato.
Intervista a De Grauwe (LSE): professore non crede che, anche sulla “retta via” delle riforme, Eurozona andrà lontano. Serve molto di più.