Evasione fiscale pagina 66
Crescita esponenziale dalle 6.500 del 2010. Il balzo piu’ consistente da autunno 2011. Meglio con il governo tecnico, ma il problema resta aperto. Bisogna lavorare a livello internazionale per stanare evasori che portano soldi nei paradisi fiscali: GUARDA INCHIESTA.
Berna delusa, esclude rinegoziazione. Ha pesato il no della Camera dei Laender tedesca a maggioranza centro sinistra. Socialisti e verdi critici verso l’accoro di Rubik cosi’ com’e’ ritenuto un regalo agli evasori.
Per rilanciare l’economia nazionale minacciata dalla crisi, via a programma di “de-offshorizzazione” e anti corruzione. “Inammissibile che politico riceva soldi dall’estero e serva gli interessi stranieri”.
In corso perquisizioni degli inquirenti nella sede dell’istituto. Non e’ chiaro il motivo: sospetto di una frode fiscale su emissioni di CO2, secondo la banca. La polizia di Francoforte dice che c’entrano i 12 miliardi di perdite nascosti.
Ministro Economia Grilli smorza gli entusiasmi di chi sperava in un accordo in stile Rubik per il rientro dei capitali degli evasori: “Non a tutti i costi. Nostro interesse è trasparenza e scambio informazioni”.
Scatta il piano d’emergenza: guerra ai paradisi fiscali e ai cavilli sfruttati da elusione. Pianificazione aggressiva per stanare storture delle regole. Foto: Algirdas Semeta, commissario per Fiscalità e Unione Doganale.
Circa 8 milioni di smartphone saranno monitorati dal Fisco dal 2014. Questo per cercare di rintracciare più evasori possibili. Con l’iniziativa si pensa di avere entrate pari a 30 miliardi di euro l’anno, abolendo quasi completamente il cash, visto l’uso delle carte di credito
La Procura di Francoforte punta con decisione verso Berna, convinta che le banche elvetiche abbiano sistematicamente aiutato gli istituti di altre nazionalità a frodare gli Stati di appartenenza.
Sospetta evasione da 124 milioni di euro della controllata tedesca HVB: otto gli indagati, tra cui alcuni dirigenti. Nella lente degli inquirenti la presunta applicazione del modello “dividend stripping”, che avrebbe assicurato il 65% dei profitti dell’investitore alla banca.
Secondo i numeri del sondaggio condotto da Quorum, il sindaco di Firenze vince con il 49% contro il 38% del segretario del PD, mettendo in evidenza gli errori commessi dal centrosinistra. “Abbiamo qualcosa da farci perdonare”. Scontro su Casini, Fisco ed Equitalia: VIDEO.