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Un avvicinamento a Renault da parte di FCA, che ha già valutato in precedenza potenziali partnership o fusioni con General Motors e Volkswagen, sarebbe possibile. Così almeno sostiene il quotidiano El Mundo, secondo il quale si sarebbe tenuto un incontro nei giorni del Salone dell’automobile di Ginevra tra Alfredo Altavilla, responsabile di FCA per l’area
Dopo ben 15 anni alla guida del Lingotto, Marchionne lascerà la FCA nel 2019 ma rimarrà comunque a Maranello in casa Ferrari fino al 2021.
Fca sotto pressione a Piazza Affari (-1,15% a metà mattinata), dopo che Volkswagen ha escluso eventuali aggregazioni. Nei giorni scorsi le azioni del gruppo guidato da Sergio Marchionne avevano beneficiato della speculazione che scommetteva su eventuali aggregazioni, soprattutto dopo la mossa di Peugeot che da General Motor ha rilevato Opel.Lo stesso Marchionne, dal Salone dell’auto
L’ad Sergio Marchionne che già in passato aveva sottolineato che le due case automobilistiche sono complementari dal punto di vista geografico
Lo ha detto ieri l’a.d. della FCA, Marchionne al Salone di Ginevra. Intanto, gli analisti vedono rallentamento della crescita dietro l’angolo per l’auto.
Al salone dell’auto di Ginevra il Ceo di FCA benedice l’affare: “È un buon accordo, sarà un buon incoraggiamento per l’industria”, dove “consolidamento è prioritario”.
PSA spera di far fruttare l’aumento delle quote di mercato in Europa, ma l’acquisto del brand tedesco di General Motors viene considerato a rischio. È in perdita dal 1999.
Nel mese di febbraio, FCA viaggia più veloce del mercato automobilistico italiano. A fronte di immatricolazioni cresciute in Italia del 6,2%, le vendite di Fiat Chrysler Automobiles hanno segnato un aumento del +6,9 per cento per un totale di auto immatricolate pari a 53.700 unità.Migliorata anche la quota di mercato di FCA, salita al 29,2% dal 29%
I dati sulle vendite di auto negli Stati Uniti a febbraio hanno mostrato una crescita per GM (+4,2%), mentre perdono terreno Ford (-4%) e ancor di più Fca (-10%). I titoli quotati a Wall Street mostrano in tutti e tre i casi il segno più: avanza del 1,49% GM, dell’1,24% Ford e dell’1% Fiat Chrysler.
E’ quanto risulta dai documenti depositati presso la Sec. Fia Chrysler lancia anche un alert sull’integrazione dei suoi competitor.