FCA pagina 69
Sempre più caro il servizio di 11.7 miliardi di debiti. Possibile downgrade (sotto BA3), post Chrysler. Ecco la verità.
“Marchionne ha ancora molta strada da fare”. Come conciliare l’indebitamento con l’esigenza di fare maggiori investimenti?
Forte calo dello spread, vicino a rompere al ribasso la soglia dei 200 punti. Tassi BTP decennali sotto il 4%. Euro verso $1,36.
Marchionne (qui con John Elkann) ha ora il 100% della malandata n.3 di Detroit. Il sindacato auto incassa e muore.
I modelli migliori nelle prove di crash: Honda, Mazda, Subaru e Volvo, male General Motors e Volkswagen. Bocciate BMW, Cadillac, Lexus, Fiat. Enormi conseguenze per le assicurazioni auto.
Timori dell’arrivo del tapering in primo piano. Banche negative: Monte Paschi -3,5%, Unicredit -2,37% e Intesa -2,44%. Sell anche su Mediaset.
Solo nel mese di novembre il calo per le immatricolazioni del Lingotto è stato del 5,8%.
La quota in mano ai sindacati continua a salire di prezzo. Se raggiungesse i $5 miliardi, per la casa torinese sarebbero guai.
Fiat conferma l’ennesimo calo delle vendite, con -12,3%. Ancora flessione per la quota di mercato.
Brutta notizia per la casa torinese, equivale a un rinvio dell’accordo con i sindacati del Veba. Ma Marchionne avrà più tempo per trattare.