Federal Reserve pagina 198
Negli scorsi dieci mesi il rialzo, come sempre accade, ha lentamente intossicato i mercati. I prossimi mesi saranno più incerti e sobri. Le obbligazioni, dati molte volte per finiti in questi quattro anni passati, hanno ancora un avvenire. L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos
NEW YORK (WSI) – Nel mese di aprile l’indice Philadelphia Fed – che misura la performance dell’attività manifatturiera dell’area di Philadelphia – ha segnato un calo a 1,3 punti. Il dato si è confermato peggiore delle stime, con gli analisti che avevano previsto un aumento a 2,5 punti contro i 2 precedenti. Da segnalare comunque
Il crollo del metallo giallo non si fermerà. Chi ha scritto “l’assalto della Fed (contro l’oro) è iniziato a febbraio, quando l’istituto guidato da Ben Bernanke ha lanciato un alert”?
E’ il modo migliore per sfruttare i movimenti dei mercati, con le uniche eccezioni dello yen e dell’oro. Il dollaro è tornato con forza a spolverare lo status di valuta rifugio, anche se su un orizzonte temporale di brevissimo periodo.
Chiusura con il segno meno per la Borsa Usa. Le attese tiepide sulla trimestrale del gruppo della Mela trascinano in basso il titolo, che torna sotto 400 dollari per la prima volta dal 2011. Deludono i conti di Yahoo! e Bank of America. Continua la discesa dell’oro.
In Usa è comune chiedere un prestito per gli studi universitari, ma il fenomeno si sta trasformando in una bolla del credito fuori controllo. E in Italia? Per Federconsumatori presenta rischi non indifferenti. L’analisi di Super Money
La stretta monetaria arrivera’ troppo tardi in Usa e sara’ troppo forte. Per la Bce non c’e’ soluzione per il medio-lungo termine. Draghi senza via d’uscita: se taglia i tassi, gia’ ai minimi storici, non risolve la questione della carenza di credito, essenziale per la crescita.
Leggi tutte le previsioni di mercato: possibile peggioramento del quadro macro Usa e spostamento del focus sul tema del tetto del debito. Prese di profitto sui titoli azionari e spread italiano sotto i 350 punti base.
Con i mercati azionari che offrono mediamente rendimenti da dividendo molto più alti delle cedole dei governativi il rialzo delle borse può durare ancora per altri due anni. L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos
Focus sul livello a 1,3085, primo supporto di breve seguito dall’importantissimo 1,3040. Sui mercati, totale assenza di correlazioni, sia da un punto di vista ciclico che anticiclico.