Federal Reserve pagina 201
L’Europa dovra’ aspettare molto tempo prima di poter registrare una “crescita genuina”. In Usa Borsa chiude il primo trimestre in rialzo del 10%, con Dow e S&P ai massimi di sempre. Ma l’andamento di obbligazionario e materie prime fa suonare un campanello di allarme.
Ci sono diversi fattori di allarme in Europa: l’incertezza per il futuro politico italiano e le parole del capo dell’Eurogruppo sul caso dell’isola. La moneta unica scivola ai minimi di quattro mesi. SocGen fissa obiettivo di fine anno a $1,20.
Speculare sugli eventi quasi certi paga sempre di piu’ che scommettere su qualcosa di irrealizzabile. A meno che il rapporto tra rischio e guadagno sia proporzionato e si possano affrontare le eventuali perdite. Ecco un nuovo metodo di investimento non convenzionale.
Inizia male la settimana di Wall Street, con tutti gli indici in negativo sotto il peso della crisi europea. Per Gina Martin Adams, analista di Wells Fargo Securities, l’indice americano subirà una flessione del 10%.
Si tratta del dato che misura l’attività economica nazionale.
Chiusura col segno meno per la Borsa Usa che risente delle preoccupazioni sul futuro di Cipro e della minaccia di contagio in altri paesi dell’area. S&P’s taglia il rating di lungo termine a “CCC”. A picco Oracle.
Pmi composite dell’area euro ha sofferto una contrazione maggiore delle attese scendendo a 46,5 punti dai 47,9 di febbraio. Francia: valori mai così negativi dal 2009. Focus sempre sui guai di Cipro. Spread in lieve calo a 321.
L’indice torna in fase di espansione
Il caso dell’Isola e’ l’esempio dei “pericoli di una risposta ad hoc alla crisi”. Agenzia preoccupata: rischio di una crisi del sistema bancario dell’Eurozona. Un qualsiasi piano che preveda un prelievo forzoso dai conti aumenta chance di contagio, perche’ crea un precedente.
Prezzi in posizione di sostanziale forza rispetto al dollaro americano, almeno fino a quando non saranno rotti i supporti di medio periodo. Essi passano infatti tra…