Federal Reserve pagina 205
Restano profondamente divise le opinioni degli analisti circa il futuro del mercato. Ecco gli argomenti principali a favore di una continuazione del rally e quelli che, al contrario, vedono l’inizio di una discesa, di Alessandro Fugnoli (Kairos)
Da quando e’ numero uno della Bce, lo scorso anno ha avuto una retribuzione di 374mila euro. Il governatore in pectore della più piccola Banca d’Inghilterra (foto) da giugno ricevera’ una paga di 480.000 sterline.
Indice Pmi sceso piu’ delle stime in Europa, provocando sell off sull’euro. Bucata quota $1,32. Smobilizzi a Piazza Affari sui bancari. Alert urne: preoccupa ascesa di Grillo. Effetto Fed: paura stop stimoli monetari. Mps -4%, unico titolo positivo Parmalat, oltre +2%.
L’economia del Sud d’Italia ha perso un decimo negli ultimi 5 anni. Occupazione diminuita drasticamente, di 530mila posti di lavoro, il 70% dei quali nel Meridione. L’analisi impietosa di Svimez, Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno.
Mentre la Fed spaventa gli investitori pensando di porre un freno alle sue misure di stimolo a favore dell’economia, la Bank of England valuta ulteriori iniezioni di liquidità.
Dalle minute della Federal Reserve è emerso che le misure di stimolo potrebbero terminare prima del previsto. L’economia Usa rallenta. Nasdaq -1,5%; S&P500 -1,2%, la peggior perdita dallo scorso novembre. Male Apple. Tracolla Toll Brothers (edilizia).
E’ il peggior risultato dal 2001. Sul dato hanno pesato le tasse sulla vendita dell’unità greca e maxi svalutazioni per 4,53 miliardi nel solo quarto trimestre. E’ qui che entra in gioco l’Italia.
Quando i tagli alla difesa e alle spese pubbliche per oltre mille miliardi di dollari scatteranno effettivamente il primo marzo, se la Borsa riuscira’ a reggere l’urto, l’effetto sara’ di minore entita’.
La crisi sistemica che attanaglia la rete bancaria in Europa (Mps e’ solo la punta dell’iceberg) e’ tale che la l’iniezione di liquidità della Federal Reserve di Ben Bernanke non riguarda solo l’acquisto di bond Usa ($80 miliardi al mese) ma il foraggiamento (ogni mese) di istituti di credito Ue insolventi. Dettagli shock.
Da quando la Federal Reserve (nella foto, il presidente Ben Bernanke) ha dato il via a un programma di stimolo senza precedenti (cioe’ droga per i mercati) tutte le nazioni hanno seguito a ruota immettendo nuova liquidita’. Non e’ sostenibile. Il crack si tradurra’ nella quadruplicazione di valore di….