Fisco e Tasse pagina 55
Convertito in legge il decreto rilancio e con esso una serie di misure che però ancora attendono la piena attuazione.
Luglio mese ricco di scadenze fiscale per oltre quattro milioni di partite IVA: ecco quali sono.
Con l’ok in Commissione bilancio del decreto rilancio vengono introdotte una serie di novitĂ per quanto riguarda il superbonus al 110%.
Il Bonus Vacanza, l’incentivo con importo massimo fino a 500 euro, per le vacanze miete successo. “In meno di una settimana quasi 350 mila bonus emessi per un controvalore di 150 milioni di euro” annuncia la vice ministra all’Economia, Laura Castelli,
Il bonus vacanze si rivela un flop totale. Così afferma il Codacons denunciando ostacoli, difficoltà e intoppi nell’erogazione dell’incentivo per sostenere il turismo made in Italy dopo l’emergenza sanitaria,Fino a ieri il bonus è stato richiesto solo da 150.000 cittadini, a fronte dei circa 30 milioni di italiani che andranno in vacanza questa estate –
Stop alle tasse universitarie con Isee fino a 20mila euro: la proposta è contenuta nel Dl No Tax Area che introduce sconti importanti per chi ha redditi tra i 20-30mila euro.Â
Il credito d’imposta equivale al 30% delle commissioni pagate per le transazioni riferite ai consumatori finali: tutti i dettagli
Secondo l’Associazione dobbiamo rendere piĂą veloce le indagini e i processi per le grandi fughe di capitali che sottraggono miliardi di euro all’Erario
“Sull’Iva siamo già intervenuti. Con il decreto Rilancio abbiamo cancellato per sempre gli aumenti previsti dalle famose clausole di salvaguardia, risparmiando agli italiani una stangata da 20 miliardi di euro nel 2021 e da 27 miliardi l’anno successivo”: è quanto ha affermato il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani (Pd), in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Appare non più rinviabile un intervento in materia fiscale che riduca, per quanto possibile, le aliquote sui redditi dei dipendenti ed anche dei pensionati che, pur essendo fuori dal circuito produttivo, frequentemente sostengono le generazioni più giovani, oltreché le imposizioni gravanti sulle imprese alle quali sono affidate le concrete speranze di un rilancio del Paese”: