Fisco e Tasse pagina 70
Nei primi due mesi del 2019 sono diminuite le entrate tributarie e contributive in Italia. Secondo quanto rende noto il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Fisco ha evidenziato nel complesso una riduzione dell1,4% (-1.582 milioni) di entrate rispetto allanalogo periodo dellanno precedente. Il dato tiene conto dellaumento dello 0,2% (+124 milioni) delle entrate tributarie
Puntuale come da qualche anno a questa parte, dal pomeriggio di lunedì 15 aprile è online il modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Non essendo stato prorogato il blocco dei tributi locali, molti comuni si sono già messi all’opera, aumentando così le tasse specie Imu, Tasi, Tari.
Di Maio: “Sì ma con coefficiente famiglia”
Crescono dello 0,3% le entrate tributarie nel periodo gennaio-febbraio 2019. Le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 66.963 milioni di euro, segnando un incremento di 224 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,3%). Lo ha comunicato una nota del Ministero delle Finanze.Diminuisce il gettito delle
Dai 139 milioni di euro stimati, nelle casse dello Stato ne sono arrivati appena 44. Parliamo della tassa Airbnb, ossia la cedolare secca sugli affitti brevi che deve essere incassata da piattaforme e siti come Airbnb, Booking o HomeAway,e girata poi allo Stato.Secondo i dati delle dichiarazioni dei redditi 2018 pubblicati dal Mef, ad adeguarsi alla normativa sarebbero stati soltanto 7.200 contribuenti.
Le grandi aziende tech devono pagare più tasse. Così il numero uno del Fmi Christine Lagarde parlando a margine di un evento a Washington, si schiera a favore della web tax, sostenendo che i governi devono reagire alle crescenti preoccupazioni che le compagnie digitali paghino poche tasse nella maggior parte dei paesi in cui operano.La
“L’euro compie vent’anni” è il titolo della presentazione dell’Ufficio Studi di Confcommercio, presentato durante il XX Forum Confcommercio in corso a Cernobbio. Abbiamo intervistato Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi, che ci ha parlato delle principali evidenze dell’indagine:“L’euro e l’Europa non dovrebbero essere accusati di essere il nostro problema. I nostri sono solo nostri, non europei,
L’Upb lo ha certificato: per la prima volta dal 2014 il rapporto fra Pil e gettito fiscale aumenterà, di 4 decimali; ecco chi pagherà e perché
Case a 1 euro, dove sono e quello che c’è da sapere per chi vuole comprarle: tassazione è quella ordinaria, come spiega Consiglio nazionale del notariato.