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Nel Rapporto sull’Italia di quest’anno il Fondo confronta il nostro paese con la Germania sul piano del costo del lavoro per unità di prodotto italiano (Clup).
Riforme ventilate aiuterebbero crescita e risanamento conti della seconda potenza economica dell’area euro
Diciannove cittadini europei su venti sono contrari all’imposizione di limiti all’uso dei contanti, figuriamoci all’idea di vivere in una società senza contanti. Tuttavia le autorità internazionali continuano a sperimentare o suggerire modi per eliminare il cash dalla circolazione, in modo da dare alle banche centrali l’autorizzazione a imporre tassi sempre più negativi senza rischiare di
Bassi investimenti, esportazioni non sufficienti ma anche un’altra minaccia per l’economia canadese: Donald Trump
L’Fmi ha alzato le stime di crescita della Germania all’1,8% quest’anno dall’1,6%. Per il 2018 la previsione è salita a 1,6% dall’1,5. I motivi dell’aumento sono da ricercarsi nella forte domanda interna supportata dall’occupazione crescente e da una maggiore spesa dello Stato.
Un ex chief economist del Fondo monetario internazionale lancia l’allarme sui grandi livelli di indebitamento di un paese, fonte di grande preoccupazione.
Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita per gli Stati Uniti, sostenendo apertamente che il previsto piano fiscale è ancora avvolto dall’ “incertezza”, con “molti dettagli” che evidentemente “non sono ancora stati decisi”. Per il 2017 e il 2018 si prevede una crescita del Pil al 2,1%, notevolmente al di
Il Fondo monetario internazionale vorrebbe introdurre il nuovo programma contro le crisi valutarie a fine mese. In corso discussione sui dettagli con i Paesi dell’Asean, critici verso l’Fmi per come ha gestito la crisi della valuta nella regione nel 1997. Per l’aiuto erano state previste allora condizioni troppo dure..
Il Fondo Monetario internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni sulla crescita del Pil della Cina, ora data al 6,7% contro il precedente 6,6. Per il 2018-2020 la crescita è prevista invece al 6,4%. Secondo l’Fmi la Cina dovrebbe affrontare i rischi del sistema finanziario e accelerare le riforme per cambiare l’attuale modello di crescita.
La ripresa continuerà e il Pil italiano crescerà nel 2017 dell’1,3%, più delle ultime stime dello 0.8%. Lo dice l’Fmi che però aggiunge alcuni fattori. La crescita potrebbe sorprendere a breve verso l’alto, ma ci sono rischi di incertezza politica e l’alto debito pubblico espone il Paese al pericolo di shock.Nel 2018 – 2020 il