FMI pagina 35
Tensione per la Grecia e volatilità elevata per via dei volumi sottili. Fca -3%. Euro sotto $1,10 e al minimo di due mesi e mezzo contro la sterlina.
Altri default in passato ma caso greco è unico, per somme senza precedenti e per intersecarsi ragioni politiche e finanziarie. Parla economista Daniel Gros.
Stephen Leeb, tra i gestori di fondi numero uno al mondo, cita l’incremento delle spese militari in Cina e il declino dell’Occidente.
Via al summit dell’Eurogruppo. Allo studio revisione del bailout attuale. Moody’s: salgono chance controlli di capitale.
Il partito di Tsipras: “ma pagheremo stipendi e pensioni”. Moody’s ventila ipotesi controlli di capitale. D-day il 5 giugno.
Capo Fmi parla di progressi in colloqui Grecia. Ftse MIB sopra 23.700. Bce affossa l’euro. Tassi sui BTP decennali sempre in calo, ma sopra l’1,80%. Buy sui Bund.
Juncker smentisce compromesso per sbloccare 7,2 miliardi di aiuti. Casse statali prosciugate. Prende piede idea referendum, “gioco pericoloso”.
Ora le previsioni per quest’anno e il prossimo sono in linea con quelle del governo.
Aumenta paura default. Trattative coi creditori a un punto fermo: Fmi non garantisce che fornirà i 3,6 miliardi di nuovi aiuti.
Assunse la carica il 1° settembre del 2008, due settimane prima del crac Lehmam che, ricorda il Wsj, “fece esplodere una conflagrazione finanziaria”.