Futures Usa pagina 16
Seduta piatta per l’indice Ftse Mib: +0,02%. Vendite sul Lingotto dopo rating negativo. Per Credit Suisse, il tiolo vale 6 euro.
Seduta positiva per la Borsa Usa, che trova conforto anche ai dati sulle nuove costruzioni: +15,7% a luglio. Rallenta la corsa dell’inflazione. Sale il dollaro, ai massimi da 11 mesi sull’euro.
Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione a +21 mila, peggio delle attese. Gli investitori guardano al settore retail, dopo il taglio dell’outlook di Wal Mart.
Mosca avrebbe smesso le esercitazioni militari al confine con l’Ucraina. Produttività del lavoro sale oltre le attese. Rendimenti T-bond 10 anni tornano sopra 2,4%.
Non bastano le buone notizie dal mercato del lavoro americano. Prevale la cautela anche per lo stato dell’economia europea. S&P 500: -3,9% dai massimi storici di giugno.
Brusco calo degli indici americani, dopo diffusione rumors su escalation tensioni Mosca-Kiev. Euro sotto 1,34. Boom servizi a luglio.
Seduta in altalena, ma nel finale gli indici si riportano in territorio positivo. Secondo gli analisti, il quadro tecnico resta rialzista.
Indici in rosso ma sopra i minimi. Gli investitori soppesano dati macro deludenti e le conseguenze del default argentino.
Vola indice Vix. Sulla Borsa Usa, ondata di sell tra utili deludenti e sussidi che tornano a salire. Luglio: primo mese in rosso da inizio anno.
Charles Plosser, il falco presidente della Fed di Philadelphia, vota contro. Programmi stimolo calano da $35 a $25 miliardi al mese. Wall Street contrastata.