Futures Usa pagina 25
Dopo una seduta a due velocità, la Borsa prende forza nel finale e chiude con tutti gli indici in rialzo. Oro torna sopra 1.400 dollari l’oncia. Male i dati sulle vendite delle case a marzo. In compenso il G20 benedice le misure espansive del Giappone.
Dopo un avvio senza direzione, la Borsa Usa archivia la seduta odierna in rialzo. Da inizio settimana, perdite intorno al 2%. Riflettori ancora puntati sulle trimestrali: oggi è toccato a GE e McDonald’s. Crolla Ibm (-8%)
Dati macro negativi. Delusione superindice di marzo. Lo S&P 500 ha subito una flessione del 2,6% dai massimi toccati l’11 aprile, quando l’indice ha raggiunto il record storico a 1.593,37 punti.
Dopo le forti perdite della vigilia, il mercato Usa riprende forza. Rimbalza l’oro. Avvio nuovi cantieri al tasso record dal 2008. Batte le stime Coca-Cola.
Era gia’ una seduta negativa per le pessime notizie macro, poi quando e’ arrivata la news delle bombe di Boston, la pressione dei sell e’ stata molto forte. Seduta peggiore in 5 anni. Gold a picco: -9%. VIX: +43%.
Dopo un avvio col segno meno, la Borsa Usa passa in territorio positivo e chiude su nuovi massimi. Il pessimismo di inizio seduta, causato dal crollo delle vendite dei pc, ha lasciato il posto ad un rinnovato entusiasmo per via del calo superiore alle attese dei sussidi di disoccupazione. Bene il settore retail.
Anche nella seduta odierna prevalgono i rialzisti. Male le scorte all’ingrosso. Alcoa invariata all’indomani della trimestrale. E sulla stagione degli utili, iniziata ieri, gli analisti invitano comunque alla cautela.
Chiusura in calo, anche se sopra i minimi di seduta, per la Borsa Usa. Pesano i dati sul mercato del lavoro di marzo: creati solo 88 mila posti di lavoro, il dato peggiore in 10 mesi. Scende il dollaro: l’euro torna sopra 1,30$. Giù rendimenti dei T-bond.
L’Ism manifatturiero ha subito, contro ogni attesa, una flessione nel mese di marzo. S&P500 aveva chiuso ai massimi di sempre, a 1.569 punti, il miglior trimestre in 15 anni. Oro supera $1.600 l’oncia.
Giù Dow e S&P 500. Sale il Nasdaq. Gli investitori guardano con preoccupazione alla crisi debitoria europea. Negativi i dati sul settore immobiliare Usa. Euro sotto pressione, buca quota $1,28. Richiesti i Treasuries.