Futures Usa pagina 30
Market mover dei mercati americani è sempre l’Europa. Il peggioramento delle banche Ue condiziona anche i listini oltreoceano, che optano per la cautela in una sessione priva di dati economici. Euro sotto quota $1,34.
Senza lavoro ai minimi di due anni in novembre ma il quadro occupazionale e’ ancora poco chiaro. Le aziende private hanno assunto meno del previsto e i redditi medi si sono abbassati. Salgono gli “espulsi” dal mercato.
“Chiediamo garanzie solide” dagli iraniani, ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi (ex ambasciatore Usa). Oggi per solidarietà hanno chiuso le ambasciate norvegese e tedesca. Intanto sembra che lo scoppio alla centrale di Isfahan non sia dovuto a un incidente. Ma a un’operazione dell’intelligence israeliana.
Fiducia che i governi Monti e Papademos riescano ad implementare le misure necessarie per stabilizzare i due paesi. Migliora l’outlook dell’area unica. Nikkei (+1,05% in chiusura). Euro a $1,3754.
Guadagni superiori all’1% circa dopo il tracollo del 3% subito ieri. Tra i titoli, bene il gruppo di router dopo gli utili e l’outlook migliori delle stime. Euro in rialzo, supera quota $1,36. Greggio sopra $97.
Mercoledì giorno di test per la fiducia degli investitori. Attività manifatturiera cinese in ripresa. Bene anche esportazioni Giappone. Hong Kong (+4,21%) Nikkei (+1,90% in chiusura). Euro a $1,3930.
Cresce la speranza che l’Europa riesca a risolvere la crisi greca e proteggere le banche. Migliore delle attese il dato sui prezzi delle case. Occhio ai dati sui consumi. Euro a $1,3578. Alcuni membri Fed danno voce ai loro timori: alimentare la crescita con l’inflazione non funzionera’. Nella foto il governatore Sarah Bloom Raskin.
Attesa su nuove misure per risolvere la crisi del debito e prevenire il contagio nel sistema bancario. Seul (+4,91%). Nikkei (+2,83% in chiusura). In ripresa le commodities. Eurodollaro a $1,3548.
Deluse le stime. In rialzo la media mobile a quattro settimane. Futures riducono i guadagni dopo i dati.
Il contratto sul Nasdaq vira in territorio positivo. Pesano però il mercato dei bond europeo instabile, dubbi che la Cina possa aiutare l’Italia comprando Btp. Euro tenta la ripresa.