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Lo prevede l’Ocse, che sottolinea che mentre nel secondo trimestre ci sarà una ripresa delle economie di altri paesi, il paese rimarrà in crisi. E l’Fmi lancia allarme stagnazione produttività.
Non solo la Bce non fa niente per agire contro il valore della moneta unica, Draghi ha reticenze anche a utilizzare l’espressione guerra valutaria. Che fine faranno le esportazioni?
La Bank of Japan ha la strada spianata, visto che nessuno mostra particolari preoccupazioni sull’andamento delle valute. In arrivo un mare di liquidità. A pagare sarà l’Europa, visto che gli investitori scommettono…
Sarebbe la soluzione per avere un’economia sostenibile. Massicce quantita’ di oro passano di mano da ovest verso est. Le esportazioni sono balzate del 43% in dicembre, a $4 miliardi. Foto: tasso euro-yen.
Così il Commissario europeo per gli Affari economici (mentre Mario Draghi continua a essere quasi indifferente). In una fase di alta volatilità e incertezza, per il rapporto eur/usd il livello di 1,33 è decisivo. I supporti e resistenze che determineranno la dinamica del tasso di cambio in futuro.
Riaffermato l’impegno a “tassi di cambio determinati dal mercato”. Ma all’Europa andrà bene la continua svalutazione dello yen giapponese? Mentre tutto il mondo inietta liquidità, Mario Draghi rimarrà a guardare?
Bini Smaghi: “i nostri guai” non sono colpa della Germania o della Bce. L’economia “ha perso competitività negli ultimi dieci anni”. E il punto è che nessuno dei candidati alle elezioni sta proponendo “misure idonee”. GUARDA LA TABELLA. Intanto 15esimo calo consecutivo ordini industria.