Goldman Sachs pagina 33
Allarme lanciato da un gruppo parlamentare del Regno Unito. Jim O’Neill (ex Goldman): “comunità globale non può più permettersi di ignorare” il problema.
Il mercato delle opzioni sta mandando segnali di alert. Prezzi azionario sempre più divergenti da stime macro e previsioni sugli utili societari.
Non succede dal 2002. Per gli analisti l’evento si verificherà nel giro di 4 settimane. Ormai data per scontata stretta monetaria della Fed a giugno.
Le ultime stime di Goldman Sachs: minimi saranno raggiunti a fine 2017. Violazione supporto 1,05 aprirebbe la strada a un pesante ribasso.
Provocherebbe tensioni politiche molto alte. Non è chiaro se un’integrazione ulteriore è fattibile e desiderabile a questo punto.
Seconda seduta di fila in perdita per la Borsa Usa, complice ancora una volta il rally del dollaro e le preoccupazioni per un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. Gli utili del primo trimestre molto probabilmente saranno negativi.
Rimbalzano gli indici Usa dopo le perdite della scorsa settimana nel giorno dell’iWatch. Operatori digeriscono l’idea di una stretta monetaria vicina. Petrolio in rialzo.
Divisione Usa Deutsche Bank si conferma la migliore. Sorgono dubbi su Morgan Stanley, Goldman Sachs e JPM. La classifica.
L’avvertimento di Goldman Sachs. Gli stessi pensionati e dipendenti greci non accetterebbero la valuta, rifiutata a livello globale.
Manipolano prezzi e affari per fare profitti, secondo l’investitore miliardario. Ceo Goldman Sachs: “non sa di cosa sta parlando”.