Grexit pagina 67
Verso prestito ponte di sei mesi. Occhi sui conti di Eni (+3%, premiata per le previsioni e il debito) e Tenaris. Euro rallenta. Londra ai massimi dal 1999.
Fondi di emergenza per le banche greche. Quale sarà il verdetto dell’Eurotower? Vincerà la linea della Germania? Debiti monstre, più del 175% del Pil ellenico.
Da quando esiste l’euro siamo cresciuti meno anche di Atene. E il debito è ancora troppo grande per poter essere ignorato, scrive il Washington Post.
La moneta era scesa sotto $1,14 dopo ennesimo fallimento trattative (vedi grafico). Aumentano chance Grexit.
Esplode caso della vignetta pubblicata dal giornale vicino al partito. Grecia pronta a lasciare colloqui se estensione prestito è legata a vecchio programma.
Gli interesi sui titoli a tre anni sono saliti di 200 punti base. Le banche cedono più del 7%. Commerzbank: 50% di chance di Grexit.
L’economista tedesco ritiene che sia l’unico modo per evitare un altro caso Cipro. Intanto greci corrono a comprare oro: domanda +123%.
Il premier “dovrebbe considerare l’idea di sostituirlo con una persona con esperienza politica, che sia efficiente e realistica”.
Wall Street chiusa per il Presidents’Day. In rosso Mediaset: -9% da collocamento quouta Fininvest. Forti acquisti su Buzzi Unicem. Bene anche Telecom.
Se i negoziati si concludono con un nulla di fatto, se ne riparlerà al prossimo Eurogruppo. Borsa greca giù. Spagna: Atene deve ripagare.