Grexit pagina 76
L’apertura della Francia alla rinegoziazione del debito e l’odiata tassa immobiliare non fanno che giocare in favore del partito anti austerity.
Problema credito: “banche sono concentrate più sul soddisfare i requisiti patrimoniali che non sui prestiti”. VIDEO
Eurobank e Alpha Bank avrebbero chiesto accesso ai fondi di emergenza in vista di un deflusso dei depositi.
La richiesta è stata di 13 miliardi e 100 milioni di euro. In 275 hanno partecipato, ma la metà è andata a investitori italiani.
Pericolo di abbandono dell’euro è cresciuto, ma resta “relativamente basso”. Chance più ridotte rispetto all’apice della crisi nel 2012.
La minaccia della Bce. Esperto: “trattative Atene-Eurozona verso una distruzione reciproca”. Syriza sempre in vantaggio nei sondaggi.
Fari sulle banche centrali: il Quantitative Easing prende piede in Eurozona. Via a stagione trimestrali.
Le immagini qui sotto riportate in successione cronologica sono la dimostrazione di come una manifestazione contro l’austerity prima pacifica sia sfociata in un conflitto urbano nelle strade di Atene, con tanto di lancio di bombe molotov da parte di un gruppo di manifestanti violenti, che si sono anche scontrati con le forze di polizia greche.
Broker e istituti come Citi e Goldman effettuano stress test e preparano piani di emergenza in caso di uscita della Grecia dall’area.
La sicurezza ha un prezzo: e così si decide di pagare di tasca propria. Per chi vuole guadagnare, rimane la strada di obbligazioni con bassi rating.