Grexit pagina 80
Crisi politica spinge decennale ellenico all’8,55% con un rialzo di ben 43 punti base. Si inverte curva: 3 anni oltre il 9%. Debito/Pil visto al 174,8% nel 2014.
Collocati tutti i 5,5 miliardi previsti. Va meno bene alla Grecia, che aveva bisogno di prestiti in assenza di un’intesa con la Troika dei creditori.
Montano le agitazioni in vista delle elezioni anticipate che hanno fatto crollare borsa e schizzare i tassi sui bond.
Spread oltre +8%, supera quota 133 punti base. Euro vicino a $1,24. Banche sui minimi intraday: BP -3,11%, Unicredit -2,48%, Ubi -3,11%.
Tassi sopra il 7,5%. Europa potrebbe essere costretta a scegliere tra svalutazione debito e prima uscita di un paese da Eurozona.
Pil cresce dopo sei anni di austerità e miseria. Studenti scendono in strada negli stessi luoghi dove partì rivolta contro regime Colonnelli (VIDEO).
Più probabile il ricorso a una nuova linea creditizia. In caso di elezioni anticipate a marzo, partito anti euro Syriza farebbe parte del governo.
Mentre Bce dà il via al piano di acquisto di covered bond, le obbligazioni di Atene – e dei periferici – continuano a essere vendute a piene mani.
Piano di aiuti a rischio. Borsa -23% in 4 settimane. Cresce tensione per l’avvicinarsi dei risultati stress test.
Spread a 170. Atene -16% in 2 giorni. Bund tedeschi ai massimi. Euro sfiora $1,28. Foto: leader partito anti euro Syriza.