Grexit pagina 96
Preoccupazioni anche per il futuro degli Stati Uniti. Spettro recessione se non si riuscirà a trovare un accordo sul precipizio fiscale. Sul Ftse Mib banche sotto pressione. GRAFICO Monte dei Paschi da inizio 2012. Euro sotto $1,29. Buy su Eni e Pirelli. Dopo l’asta tassi Btp 10 anni ai minimi da giugno. Spread sotto 325.
In settimana atteso voto del parlamento tedesco su accordi su Grecia. Euro prossimo ad 1,29. Rendimenti decennali in rialzo al 4,74% in attesa della nuova asta di titoli di stato italiani.
Il Ftse Mib non riesce a resistere alle previsioni nere rilasciate dall’Ocse. Presto dimenticati i risultati positivi dell’asta. Tra i titoli caldi Mediaset e Telecom Italia. Euro fa dietrofront, dopo aver superato quota $1,30 (grafico). Spread a 332.
Dopo più di 13 ore ore di trattative, l’intesa è solo politica. Ancora incognite su cui dovrà fare sacrifici per salvare Atene. Washington chiede che le banche rinuncino ai profitti sui bond. Nein assoluto della Germania.
Secondo gli strategist, anche se l’Europa è entrata in recessione nel terzo trimestre, Stoxx 600 balzerà addirittura +10% fino a testare il massimo in cinque anni, ovvero dal 2008. La Germania gela ipotesi taglio debito della Grecia. Tasso Btp a 10 anni sotto il 4,8%. Maglia nera Fiat Industrial: -2,82%. Bene le utility.
Wall Street crollerà di almeno il 20% per la delusione dei conti aziendali. I dati deluderanno, per l’analista e uomo d’affari svizzero, che anticipa: “Difficilmente l’anno prossimo l’economia tornerà a crescere”.
E’ il nuovo record. Il ministro Patroni Griffi ai sindacati: nella pubblica amministrazione 4.028 impiegati in esubero. Entrate fiscali +2,6% rispetto ai primi nove mesi del 2011. Il fabbisogno sarebbe in linea con quello del 2011 escludendo erogazioni in favore della Grecia e…
Vienna contro il documento per il bilancio pluriennale che sarà presentato al summit del 22 e 23 novembre relativo al periodo 2014-2020, con una “portata” di mille miliardi di euro circa. Foto: vice cancelliere Michael Spindelegger.
E’ una deriva pericolosa quella che sta emergendo in Europa. Da Grecia a Spagna e Italia sempre più cittadini in piazza. “Politici delegittimati del loro ruolo”, dice Mark Mazower, professore della Columbia.
Delle tasse che pagano i cittadini Ue per salvare Atene solo i creditori ne traggono beneficio perché quel denaro viene versato su un conto di deposito di garanzia. Stefan Homburg: meglio far fallire il paese.