Guerra valutaria pagina 11
People’s Bank of China ha immesso sui mercati nuovi fondi per 150 miliardi di yuan. Fmi rimanda decisione su status di valuta di riserva mondiale al 2016.
La Banca centrale europea risponde ribadendo l’importanza della soliditĂ della domanda interna.
Istituto nazionale per il Commercio estero non vede rischi immediati. Mossa sullo yuan potrebbe allontanare appuntamento con la stretta monetaria della Fed.
“Reazione esagerata”, per il responsabile strategist dell’azionario globale presso il gruppo Jefferies. Bund, oro ed euro in calo. Saipem -1%.
Deprezzato di un altro 1,1% rispetto al dollaro. Tentativi di rassicurare mercati: “non ci sarĂ nessun crollo del 10%”. Per Piaggio mossa choc crea grandi opportunitĂ .
Stephen Jen, ex economista dell’Fmi. Aveva previsto crisi Asia 1997. VIDEO A Piazza Affari bagno di sangue tra titoli societĂ esportatrici. FCA cede piĂą del 6%.
Pechino continua a manipolare i mercati. Valuta -3,5% in due giorni, poi in rialzo su rumor di un intervento della Banca centrale per frenare le vendite.
Vendute societĂ export dopo choc svalutazione Cina. Ciononostante indice di riferimento europeo in rally +17% da inizio anno. Brent buca 50 dollari.
Maxi svalutazioni di 929 milioni provocano un passivo nel primo semestre dell’anno a 920 milioni di euro.
Sarebbe meglio per tutti. Con Austria, Olanda, Finlandia potrebbe costruire blocco alternativo. Paesi deboli come l’Italia otterrebbero svalutazione.