Guerra valutaria pagina 19
Mark Cliffe, capo globale della ricerca sui mercati finanziari di Ing, in un report ha calcolato il prezzo di un’Europa senza la moneta unica e con qualche paese in default. Risultato: Pil in caduta libera e bond dei “periferici” con spread alle stelle. Uno scenario piĂą apocalittico e uno meno.
Nuove stime sul valore del piano di allentamento monetario da parte della banca centrale Usa. Rally per le risorse di base. Le banche cancellano i guadagni iniziali: a novembre rapporto sullo stop ai pignoramenti. Euro e greggio ritracciano.
L’impatto della decisione di spostare l’ago della bilancia sempre piu’ verso un sistema di mercato dei tassi che rispecchi i fondamentali economici e di astenersi dalle svalutazioni concorrenziali delle monete, avra’ un impatto su yuan e dollaro, e di conseguenza sui due piu’ importanti ETF basket delle due valute. Ecco quali, per il vostro portafoglio.
Bernanke: a novembre i risultati dell’indagine sui pignoramenti. Dal G20 accordo di massima per evitare svalutazioni delle monete. Il petrolio supera $83 al barile. Su anche l’oro. Debole il dollaro. Giu’ il rendimento dei Treasury.
A novembre attesa un’indagine preliminare. Obiettivo: valutare le conseguenze sul mercato immobiliare. Bank of America ammette errori. Euro oltre $1.40. Petrolio sopra $82 al barile. Acquisti anche sull’oro.
Accordo per evitare svalutazioni delle monete in vista del prossimo appuntamento l’11 novembre. Attesa per il discorso di Bernanke (Fed). Focus sull’immobiliare con le vendite di case esistenti. Su oro, petrolio ed euro.
Rimangono positivi gli altri listini europei. A Milano soffre soprattutto Banco Popolare, che cede piĂą del 4%. Performance simile per Mps, nonostante l’istituto abbia smentito le indiscrezioni stampa. Segni piĂą invece per Fiat e Stm.
Gli azionisti del patto di sindacato Rcs cercano di mascherare il crollo di valore della societĂ . Il campione delle perdite è Giuseppe Rotelli, padrone di cliniche e ospedali, con l’11%. Ha investito 300 milioni, ne ha persi 150 (e lo tengono pure fuori dal patto di sindacato!). Un titolo senza flottante. E la Consob come al solito, tace.
Il piu’ catastrofico prevede uno “shock sovrano”. Cosi’ si legge nel documento del CEBS. Non significa che i paesi dell’Eurozona potrebbero fallire. Ma il sistema del credito si ingesserebbe mettendo al tappeto il settore privato. Mercato dubbioso sul tipo di analisi.
Dati macro deludenti, tensioni su sotenibilita’ dei debiti pubblici e rallentamento dell’economia cinese. Ecco alcuni fattori che nell’ultima settimana hanno condizionato i listini Ue. Sullo Stoxx in calo tutti i settori.